In Lombardia 81.871 contagi da Coronavirus e 15.054 morti: nessun nuovo caso a Mantova
Diramato il bollettino relativo all'emergenza Coronavirus in Lombardia. Ad oggi, lunedì 11 maggio, ci sono 81.871 casi confermati di contagio, in aumento di 364 unità rispetto a ieri, quando erano 81.507. Continuano a diminuire i pazienti ricoverati in ospedale, arrivati a 5.397 unità, contro i 5.428 di ieri (meno 31), e con loro anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva, dove si contano 341 letti occupati (meno 7 rispetto a ieri). Nelle ultime 24 ore sono però morte altre 68 persone, il che porta a 15.054 il conto dei decessi totali da inizio epidemia. Il totale dei tamponi effettuati in Lombardia è arrivato a 492.642, con un incremento di 7.508 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore.
I contagi nelle province della Lombardia
La provincia più colpita della Lombardia è sempre quella di Milano, dove sono arrivati a 21.490 i casi accertati (+114), di cui 9.071 in città (+52). In provincia di Brescia i contagi sono 13.620 (+70), mentre a Bergamo sono 11.791 (+50). A Cremona i casi sono arrivati a 6.250 (+2), nella provincia di Monza Brianza 5.074 (+19), a Pavia 4.801 (+24), a Mantova 3.251 (+0), a Varese 3.196 (+14), a Como 3.504 (+8), a Lodi 3.277 (+6), a Lecco 2.536 (+50) e a Sondrio 1.288 (+1).
Sala: Una balla che il 60 per cento degli autisti Atm abbia fatto il Covid
Il sindaco di Milano Beppe Sala ha categoricamente smentito una notizia uscita ieri, domenica 10 maggio, secondo cui il 60 per cento degli autisti dell'Atm sottoposti al test sierologico sarebbe risultato positivo. "Ieri è uscita la notizia che dai test per il Coronavirus agli autisti Atm risulta che il 60 per cento dei conducenti ha fatto il Coronavirus: è una balla, è largamente una balla", ha detto il primo cittadino nel video messaggio postato sui suoi canali social, cogliendo l'occasione per chiedere "un po' di collaborazione ai media soprattutto sulle notizie che possono anche essere destabilizzanti".
Il sindaco: Tampone immediato a tutti i positivi
I test sierologici effettuati sul personale del servizio pubblico di superficie milanese sono parte di una sperimentazione messa a punto con il professor Massimo Galli, virologo dell’ospedale Sacco e professore dell’università Statale, che mira a "definire in quanti hanno fatto il Coronavirus in maniera asintomatica o sintomatica". La positività al sierologico certificherebbe l'eventuale immunità al Covid, ovvero la presenza di anticorpi al virus. Per tutti coloro sono risultati e risulteranno positivi, "facciamo subito il tampone, ovviamente", ha garantito Sala. Questo perché il test sierologico non sostituisce in alcuna maniera il tampone, unica prassi medica con la quale si accerta l'effettiva infezione ancora in corso.