In Lombardia 16,5 milioni per aiutare le famiglie in difficoltà: contributi per mutuo e pc
La Regione Lombardia viene incontro, con fondi regionali, a tutte quelle famiglie in difficoltà economiche a causa dell'emergenza Coronavirus, che proprio qui sta colpendo più duramente. Palazzo Lombardia ha infatti stanziato 16,5 milioni di euro per le famiglie con un reddito basso (Isee, indicatore della situazione economica equivalente, pari o inferiori a 30mila euro), che andranno spalmati su due diverse misure. Da un lato, verrà erogato un contributo per il pagamento delle rate del mutuo della prima casa. Dall'altro invece la Regione fornirà un sostegno ai ragazzi che sono costretti a casa e non dispongono di un computer per poter seguire le lezioni online a distanza, modalità didattica con la quale le scuole stanno cercando di ovviare al lungo periodo di stop imposto dal governo come misura per contenere il contagio.
Contributi una tantum per la rata del mutuo prima casa
Era stato il governatore Attilio Fontana, ieri, ad annunciare il provvedimento della giunta. L'assessore regionale alla famiglia, Silvia Piani, ha poi reso noto le modalità di erogazione dei contributi. Si tratta di un aiuto di 500 euro per pagare la rata del mutuo sulla prima casa (contributo mutuo), e di un aiuto fino a 500 euro per l'acquisto di strumenti tecnologici per la didattica online (contributo e-learning). Il contributo mutuo sarà erogato una tantum per tutti i nuclei famigliari che rientrano nei parametri indicati di reddito e hanno almeno un figlio di età non superiore ai 16 anni: per richiederlo, assieme alla domanda, si dovrà inviare la quietanza di pagamento delle rate del mutuo. Per quanto riguarda il contributo tecnologico, invece, sarà erogato a ogni famiglia con figli tra i 6 e i 16 anni per acquisti successivi al 23 febbraio, data in cui in Lombardia sono state chiuse le scuole di ogni ordine e grado, provvedimento che poi è stato esteso a tutta Italia.