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Imbrattata nella notte la targa dedicata a Sergio Ramelli: oggi corteo dell’estrema destra a Milano

Nella notte è stata imbrattata a Milano la targa dedicata a Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della gioventù ucciso nel 1975 da esponenti di Avanguardia operaia. La targa è poi stata ripulita. Oggi sono in programma un presidio e un corteo dell’estrema destra per ricordare il ragazzo ucciso e delle contro manifestazioni organizzate da movimenti e organizzazioni antifascisti.
A cura di Francesco Loiacono
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Sale la tensione in vista delle manifestazioni previste per la giornata di oggi, lunedì 29 aprile, a Milano. Da oltre 40 anni nel capoluogo lombardo il 29 aprile è la giornata in cui si ricorda Sergio Ramelli, ragazzo del Fronte della gioventù (organizzazione giovanile del Msi) ucciso nel 1975 da esponenti di Avanguardia operaia sotto casa, in via Paladini. Nel primo anniversario della sua morte un commando di Prima linea assassinò anche l'avvocato Enrico Pedenovi, anche lui politico missino. Il 29 aprile col passare degli anni è diventato per l'estrema destra milanese un "contro 25 aprile": la vicinanza con la ricorrenza della Liberazione ha contribuito a caricare la giornata di significati che vanno oltre la semplice commemorazione di due vittime della lotta politica armata degli anni Settanta. L'estrema destra si ritrova e sfila producendosi spesso in saluti romani e sfoggiando simboli tipici del fascismo.

Oggi in programma il corteo di estrema destra e due manifestazioni antifasciste

Anche oggi l'estrema destra si ritroverà in piazza: prima alle 15 per un presidio statico nel luogo in cui venne ucciso Ramelli, poi alle 20 per un corteo non autorizzato che partirà da piazzale Susa, nonostante il divieto del prefetto di Milano Renato Saccone. Di contro, gli antifascisti milanesi hanno annunciato due contro manifestazioni: una alle 17 per ricordare Gaetano Amoroso, ragazzo aggredito dai fascisti il 27 aprile del 1976 ( e poi morto tre giorni dopo). L'altra a partire dalle 18.30 in piazzale Loreto. La tensione dovuta alle manifestazioni di segno opposto è alta: anche perché negli scorsi giorni si sono registrate una serie di provocazioni e sfregi di matrice neofascista. Due corone dedicate a partigiani sono state date alle fiamme, un manifesto col volto della partigiana Lia al Teatro della cooperativa è stato coperto con un adesivo offensivo e, alla vigili del 25 aprile, un gruppo di ultras laziali in trasferta a Milano ha "omaggiato" Benito Mussolini (con tanto di striscione e saluto romano) nel luogo in cui il cadavere del dittatore venne esposto, in piazzale Loreto.

Adesso, a queste provocazioni neofasciste se ne aggiunge un'altra di matrice opposta. Nella notte infatti la targa che ricopre la scritta "Ciao Sergio"; che si trova sotto la lapide dedicata a Ramelli in via Paladini, è stata coperta con della vernice rosa. Il gesto è stato scoperto da una volante della polizia attorno alle 3.30, durante un normale giro: la vernice ha imbrattato anche parte del muro e il marciapiedi. In poco tempo la lastra di plexiglas che ricopre la scritta e che è stata imbrattata è stata rimossa e ripulita: ma il gesto è indice del clima che respira da alcuni giorni a Milano.

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