Imbersago, cadavere di una donna ripescato nel fiume Adda: si indaga sulle cause della morte
Il cadavere di una donna è stato ripescato nel primo pomeriggio di oggi dalle acque dell'Adda a Imbersago, in provincia di Lecco: a notare il corpo in acqua galleggiare all'altezza dell'approdo del traghetto leonardesco sono stati alcuni passanti che hanno poi lanciato l'allarme. I pompieri, allertati alle 13.25 si sono recati immediatamente sul posto con gli operatori del 118, a cui si sono poi aggiunti i vigili del fuoco di Lecco, intervenuti con un gommone e uno scooter d'acqua. Per facilitare le operazioni di recupero del corpo, si è alzato in volo un elisoccorso dell'ospedale di Bergamo, che ha informato circa il rapido spostamento della salma, dovuto dalle correnti, verso valle.
Il cadavere appartiene a una donna di 66 anni
Una volta recuperato il cadavere della donna, che dovrebbe avere 66 anni, i carabinieri dell'aliquota Radiomobile della stazione di Merate hanno avviato la procedura per fare tutti i rilevamenti del caso. Al momento, in attesa di avere riscontri più definiti e dettagliati, è quella del suicidio volontario l'ipotesi più accreditata. Ora, i militari provvederanno a risalire all'identità della donna e ai suoi ultimi momenti di vita per cercare di fugare ogni dubbio circa la sua morte.
Il ragazzo annegato nell'Adda lo scorso agosto
Solo lo scorso maggio, le acque del fiume Adda avevano strappato alla vita un ragazzo di 22 anni. Il giovane è stato trasportato via dalla corrente mentre faceva un bagno insieme ad altri suoi due amici che hanno cercato di aiutarlo, prima di sparire sotto il livello dell'acqua. I soccorritori arrivati sul posto con un elisoccorso hanno solo potuto constatarne il decesso dopo che i sommozzatori dei vigili del fuoco ne avevano recuperato il cadavere che giaceva sul fondo del fiume.