Il Teatro alla Scala si amplia: via libera a una nuova torre dal lato di via Verdi
Via libera del Consiglio d'amministrazione del Teatro alla Scala di Milano all'ampliamento del "tempio della lirica". Il Cda, presieduto dal sindaco di Milano Beppe Sala, ieri ha approvato il progetto firmato dall'architetto ticinese Mario Botta, artefice già del restyling del teatro avvenuto tra il 2001 e il 2004, sotto la giunta Albertini. In questo caso i lavori non comporteranno il trasferimento delle attività del teatro altrove (all'epoca la Scala migrò agli Arcimboldi): riguarderanno infatti gli spazi di via Verdi, dietro il teatro, dove la palazzina che si trovava in precedenza era già stata abbattuta e l'area bonificata.
La nuova torre sarà alta 11 piani
Il progetto prevede la costruzione di una nuova torre, che si affiancherà a quella scenica. Dai rendering si evince che sarà realizzata nello stesso stile: richiama la Torre Velasca, con echi medievali. La torre sarà alta 36 metri: undici i piani fuori terra, oltre a sei piani sotterranei che ospiteranno principalmente una sala prove con un grande soffitto e l'acustica curata da Yasuhisa Toyota, uno degli ingegneri del suono più famosi al mondo. Il nuovo edificio consentirà di avere più spazio per le manovre dietro e ai lati del palcoscenico, portando la superficie calpestabile a 4.500 metri quadrati e consentendo anche di riportare all'interno del teatro alcune delle attività che erano state trasferite all'esterno per mancanza di spazio: "In questo modo si crea molto spazio per la Scala, non solo per le sale prove, ma anche per il palcoscenico. Si potrà superare un limite storico del teatro", ha detto il sindaco Sala. I lavori costeranno tra i 10 e i 15 milioni di euro e saranno terminati entro il 2021. Per individuare l'impresa che li realizzerà si farà una gara europea con il criterio dell’offerta economica più vantaggiosa.