Il sindaco di Cisliano contro Ats Milano: “Nessun tampone dopo i test sierologici: positivi in 45”
Il sindaco di Cisliano, paese in provincia di Milano, Luca Durè, ha proceduto con il deposito di un esposto-denuncia alla procura di Pavia al fine di tutelare la propria comunità dopo aver sottoposto a test sierologico i cittadini senza che questi venissero monitorati e protetti con conseguente tampone in caso di positività. Durà lamenta una "grave omissione di controllo e sorveglianza degli enti regionali preposti a seguito dei test sierologici effettuati dal Comune".
Il sindaco di Cisliano contro Ats Milano: Non ha realizzato i tamponi ai positivi
Il suo, è stato uno dei primi comuni ad avviare il controllo diagnostico sull'eventuale presenza di anticorpi negli organismi dei propri concittadini in totale autonomia, senza aspettare la Regione Lombardia. Nello specifico, il sindaco di Cisliano contesta "l'assenza di Ats Milano e il mancato susseguirsi di attività di osservazione, con la possibilità di dovuti test naso faringei". Il tampone, infatti, resta l'unico test valido per determinare se un individuo è ancora positivo al Coronavirus, così da indurne l'isolamento domiciliare per evitarne la diffusione all'interno della comunità. E tale test sarebbe dovuto essere destinato a diversi dei concittadini di Durè che sono risultati effettivamente positivi al test sierologico. Con il suo esposto-denuncia, il sindaco di Cisliano intende "sollecitare gli enti competenti a provvedere all'esatto screening delle 45 persone risultate positive" per limitare al massimo una nuova diffusione del contagio.
