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Il sindaco Beppe Sala al Palasharp: “A Milano una moschea deve esserci per forza”

Il sindaco Beppe Sala ha visitato il Palasharp, ex palazzetto da anni in disuso. Parlando di una prossima riqualifica della struttura in vista, ha commentato le affermazioni di alcuni cittadini milanesi che pensano che sia un posto in cui si riuniscano a pregare gli islamici: “Non pregano qui ma una moschea Milano ci deve essere”.
A cura di Alessia Rabbai
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Beppe Sala, sindaco di Milano, al Palasharp
Beppe Sala, sindaco di Milano, al Palasharp

"Una moschea a Milano ci deve essere" ha detto il sindaco del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, che questa mattina, sabato 16 febbraio, ha visitato il Palasharp, ex palazzetto da anni in disuso. Sala, parlando di una prossima riqualifica della struttura in vista, ha commentato le affermazioni di alcuni cittadini milanesi che pensano che sia un posto in cui si riuniscano a pregare gli islamici. "Questo è un luogo di musica e sport, oggi purtroppo luogo di degrado – ha detto il primo cittadino – Milano e Lampugnano non lo meritano, ma noi non siamo fermi. Stiamo pulendo, sigilleremo le entrate in maniera che gli abituali frequentatori, come tossici e gente che cerca riparo per la notte, non potranno più entrare". E ha aggiunto: "Stiamo avviando la ricerca per un partner privato che potrà gestire il Palasharp, abbiamo già interessi, un gruppo e forse due – ha annunciato Sala -. Poi faremo il bando e assegneremo il Palasharp a un nuovo gestore. Da lì partiranno i lavori per rimetterlo in funzione e farlo ritornare alla sua vecchia e gloriosa storia".

Una moschea a Milano

"C'è chi pensa che il Palasharp sia un posto in cui gli islamici pregano, ma non è così. C'è un tendone difronte e stiamo cercando di metterlo in sicurezza". Poi, ha puntualizzato ai suoi concittadini l'importanza della libertà di culto in un Paese come il nostro, nonostante le idee personali dei singoli: "I milanesi possono essere contrari alle moschee, certo, ma la Costituzione dice che tutti i cittadini hanno diritto di pregare – ha sottolineato Sala -. Quindi un luogo a Milano ci deve essere. Se non li vogliamo qui, saranno da un'altra parte". E ha criticato chi smonta l'agire altrui senza però fare nessuna proposta: "Siamo pieni di leoni da tastiera che criticano e se ne stanno seduti davanti al computer – ha concluso il sindaco -, ma noi siamo qua e non molliamo. Recupereremo questo spazio per Milano e per questo quartiere".

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