Il parco Trotter riapre dopo la bonifica: “Non ci sono altre bombe”
Nel parco Trotter di Milano non ci sono bombe. Potrebbe sembrare un'affermazione superflua, ma è doveroso specificarlo dopo che, lo scorso 26 febbraio, un ordigno di tipo militare era stato trovato da un gruppo di ragazzi disabili che stava facendo alcuni lavori all'interno dell'orto. Nessun altro ordigno o tracce di essi sono stati trovati nel corso dell’accurata bonifica compiuta dalle Forze armate in seguito alla richiesta del sindaco, Giuliano Pisapia. Per questo, venerdì 6 marzo, il Parco è stato in gran parte riaperto al pubblico.
La relazione preparata dell’Esercito è stata inviata a Comune e prefettura che stanno concordando per la prossima settimana un incontro anche con i tecnici dell’esercito per fare opportune valutazioni tecniche anche sul resto del Parco. Subito dopo il ritrovamento dell’ordigno la polizia locale aveva disposto la chiusura del parco pur consentendo l’accesso ai viali di accesso alle scuole affinché le operazioni di bonifica fossero agevolate. Giovedì il Comune vista la relazione del primo intervento di bonifica, dopo una consultazione con Prefettura, Forze Armate, Presidente del Consiglio di Zona 2 e dirigente scolastico delle scuole presenti al parco Trotter, ha deciso di riaprire al pubblico la maggior parte del parco. Restano chiuse solo alcune aree transennate che saranno oggetto della valutazione tecnica nell’incontro convocato da Prefettura.
“Ci dispiace aver creato disagio ai tanti frequentatori del parco ma ci è sembrato necessario procedere con cautela in modo da dare le maggiori garanzie possibile per la sicurezza dei cittadini. Con prefettura e tecnici delle Forze armate faremo settimana prossima una valutazione anche per le aree tutt’ora chiuse", hanno dichiarato gli assessori all’Educazione Francesco Cappelli, al Verde Chiara Bisconti e alla Sicurezza Marco Granelli.