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Il ministro Lupi alle case popolari di Quarto Oggiaro: “Un pugno nello stomaco”

Il ministro dei Trasporti, milanese di nascita, sabato è tornato a visitare il quartiere popolare del capoluogo intervenendo sul problema dell’emergenza abitativa: “Sbloccheremo immediatamente i 400 milioni previsti per la ristrutturazione delle case popolari, sia dei Comuni sia delle Regioni”. Su chi occupa: “Nessuna giustificazione, neanche di tipo sociale, per non rispettare le leggi”. E sulla sua possibile candidatura a Palazzo Marino: “Sindaco? Pensiamo a riconquistare tutti insieme la fiducia dei cittadini”.
A cura di Francesco Loiacono
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Una visita che ha avuto lo stesso impatto di "un pugno nello stomaco". Non ha usato mezze misure, sabato 8 novembre, il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, tornato nella sua Milano per andare a visitare Quarto Oggiaro, quartiere popolare alla periferia Nord ovest della città. "Erano anni che non ci andavo, e a vedere il degrado che c’è in questi quartieri, la domanda di sicurezza, le occupazioni abusive, credo che ognuno di noi debba fare la sua parte". La questione dell'emergenza abitativa sta ormai assumendo una eco nazionale, anche se sembra essere proprio Milano il fulcro di un problema che riguarda migliaia di persone. E allora dopo il ministro dell'Interno Alfano, dopo il segretario della Lega Matteo Salvini e dopo il sindaco Giuliano Pisapia, ecco che la visita di Lupi assume un significato forte: quello di "marcare" in un certo senso il territorio, lo stesso che ha amministrato come assessore nella giunta del sindaco Gabriele Albertini dal 1997 al 2001, prima di essere eletto deputato con Forza Italia.

Il ministro Lupi alle case popolari di Quarto Oggiaro

"È un invito che faccio a tutti, ai politici nazionali e anche agli amministratori locali. Quando discutiamo di cose come l’emergenza sfratti, le occupazioni abusive, la domanda di sicurezza nelle grandi città, più che discuterne nei talk show vale la pena prendere e andare in questi quartieri. Farebbe bene a tutti", ha detto il ministro, che subito dopo la visita ha promesso: "Sbloccheremo immediatamente i 400 milioni previsti per la ristrutturazione delle case popolari, sia dei Comuni sia delle Regioni: questo è un segnale importante". Il ministro è poi intervenuto più nello specifico sul problema delle occupazioni abusive, in aumento sia negli stabili dell'Aler sia in quelli di proprietà del Comune di Milano: "Non c’è nessuna giustificazione, neanche di tipo sociale, per non rispettare le leggi", ha detto Lupi, aggiungendo però che "d’altra parte lo Stato deve dare le risorse insieme agli enti locali per affrontare questa emergenza".

Infine, il sindaco ha risposto a un quesito che circola da tempo all'ombra della Madonnina, se cioè potrebbe candidarsi a sindaco del capoluogo lombardo: "Più che pensare a fare il sindaco o a vincere elezioni, pensiamo di riconquistare tutti insieme la fiducia dei cittadini. Se perdiamo non perde Ncd o il Pd, perde l’Italia. Quindi dobbiamo farcela e con coraggio cambiare. Speriamo che anche gli altri capiscano e comprendano che la sfida oggi è il cambiamento". Una risposta diplomatica che lascia aperte tutte le strade.

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