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Il “mare” arriva a Milano: in via Novara nasce un mega polo culturale (FOTO)

Si chiama “mare culturale urbano” ed è un grande polo artistico e culturale di seimila metri quadri che sorgerà in via Novara 75 a Milano. A idearlo Andrea Capaldi, Paolo Aniello e Benedetto Sicca, che hanno vinto il bando per la concessione gratuita per 30 anni di spazi prima inutilizzati e ne faranno sale per teatro concerti e cinema, studi di registrazione, aule polifunzionali e altro ancora.
A cura di Francesco Loiacono
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Una delle cartoline promozionali del progetto "mare culturale urbano"
Una delle cartoline promozionali del progetto "mare culturale urbano"

Portare il mare a Milano? In passato in realtà c'è già stato chi ha progettato qualcosa di simile. Di quel sogno resta il nome di una fermata della metro sulla linea gialla: Porto di mare. Adesso però una marea di diverso tipo, fatta di energie creative e talenti artistici, potrebbe davvero sommergere la città contribuendo ad alimentarne il ruolo di capitale italiana delle tendenze, di testa di ponte della Penisola verso l'Europa. Si tratta del progetto "Mare culturale urbano", un nuovo grande polo artistico e culturale che sorgerà in via Novara 75, nel quartiere periferico tra San Siro e Quarto Cagnino. Lo spazio di seimila metri quadri, prima inutilizzato, è stato concesso tramite bando dal Comune all'associazione "mare", che per 30 anni lo potrà utilizzare in concessione gratuita. Per la prima volta si è prevista anche la possibilità di demolire gli edifici esistenti per costruirne di nuovi.

Il progetto: tre livelli, seimila metri quadri

Il progetto è di quelli importanti: il nuovo spazio, ideato dall'architetto Carlo Gandolfi (bunker­-arc), si svilupperà su tre livelli. Saranno realizzate due sale teatrali e da concerto, tre sale cinema, un bistrot e un ristorante, due aule polivalenti, due studi di registrazione, cinque sale prova, sei atelier, una foresteria, spazi espositivi, una terrazza e un bookshop. Tutt'intorno al "mare" cinquemila metri quadri di verde pubblico attrezzato.

Il progetto è stato presentato oggi a Palazzo Marino dagli assessori al Demanio e alla Cultura, Daniela Benelli e Filippo Del Corno: "Mettendo a bando questo grande spazio inutilizzato abbiamo scommesso sulla possibilità di realizzare a Milano un luogo che finora è mancato", ha detto Daniela benelli. Mentre Del Corno ha sottolinato come "un polo culturale di queste proporzioni rappresenta un’opportunità unica per Milano". Il plastico del progetto oltre ad altre videoinstallazioni, dj set e degustazioni costituiranno il "piatto forte" della presentazione del progetto "mare culturale urbano" alla città, che avverrà presso gli spazi dell'Expo gate dal 15 al 20 marzo. Il progetto di via Novara si accompagna anche al recupero di Cascina Torrette di Trenno, in via Gabetti 15. Qui a maggio saranno ospitate due sale prove musicali, quaranta postazioni co­working, una cucina popolare con birreria artigianale curata con Food Partners, tre sale per la progettazione partecipata, una corte da 500 metri quadri e un bookshop diffuso.

I tre fondatori di "mare" sono Andrea Capaldi, Paolo Aniello e Benedetto Sicca. La loro intenzione è di "riaffermare la centralità delle persone e l’importanza di creare spazi condivisi in cui sentirsi rappresentati come comunità e come individui". Per la campagna promozionale del loro mare (che suona un po' come un ossimoro) hanno lanciato anche una serie di cartoline divertenti con fotomontaggi che fanno vedere come potrebbero essere alcuni degli scorci più rappresentativi di Milano con il mare – quello vero – vicino.

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