Il giallo di via Gonin: trovato morto dal padre, è stato colpito da 3 coltellate

Emergono nuovi elementi sulla morte di Stefano Epis, il 48enne trovato cadavere venerdì mattina nella sua abitazione di via Gonin a Milano, in zona Lorenteggio. L'uomo, secondo i rilievi della polizia, sarebbe stato colpito da tre coltellate al torace. Il suo cadavere era riverso in una pozza di sangue. A trovarlo è stato il padre della vittima, che non aveva notizie del figlio dal giorno prima. Gli investigatori della Squadra mobile di Milano, diretti da Alessandro Giuliano, per tutta la giornata di venerdì hanno interrogato vicini di casa e conoscenti, per cercare di capire chi, e perché, ha ucciso Epis. Non è però ancora stata abbandonata del tutto l'ipotesi che possa essersi trattato di un suicidio.

Dai racconti degli abitanti del quartiere, all'estrema periferia sud ovest della città, è emersa la figura di un uomo dai modi bruschi, che non disdegnava qualche lattina di birra, ma che al tempo stesso era gioviale con i vicini che incontrava e che, dopo problemi di tossicodipendenza e con la giustizia in passato – era stato in carcere per rapina – conduceva adesso uno stile di vita regolare: lavorava saltuariamente come magazziniere, curava un pezzetto di terra davanti al suo appartamento e frequentava una donna, anche lei dal passato difficile. Resta difficile ricostruire cosa abbia potuto portare qualcuno a uccidere Epis: nell'appartamento dell'uomo non sono stati trovati segni di colluttazione. Trovato, invece, un coltello: bisognerà capire se possa essere l'arma del delitto.