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Il fratello di Tiziana, morta in incidente a Rogoredo: “Quel guard rail non l’ha protetta”

Subito dopo il tragico schianto che ha coinvolto la Fiat 500 di Tiziana, 30 anni, si è verificato un altro incidente e il Comune ha deciso di chiudere il tratto del raccordo dell’A1 a Rogoredo per lavori e sopralluoghi tecnici.
A cura di Enrico Tata
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"Vogliamo accertare le responsabilità, capire quali erano le condizioni del guard rail. Se fosse stato conforme, avrebbe dovuto attutire l’impatto dell’auto e proteggere mia sorella. Invece pare che un pezzo di ferro si sia conficcato sul fianco destro, entrando dal finestrino del lato passeggero. Potremo averne la certezza solo dopo l’autopsia, ma ci sono tanti punti oscuri da chiarire", denuncia Roberto in un'intervista rilasciata a Il Giorno. E' il fratello di Tiziana, la ragazza di 30 anni che lo scorso 3 febbraio è morta in un incidente nei pressi del raccordo dell'Autostrada del Sole a Rogoredo. Subito dopo il tragico schianto che ha coinvolto la Fiat 500 della donna, si è verificato un altro incidente e il Comune ha deciso di chiudere il tratto interessato per lavori e sopralluoghi tecnici.

Da ieri il raccordo con l'Autostrada A1 a Rogoredo è chiuso al traffico. "Il corridoio a doppia corsia è una soluzione provvisoria attuata a partire da oggi per contenere i disagi che la necessaria chiusura della tratta nevralgica sta già creando da ieri sera e delle ripercussioni sul traffico delle aree urbane vicine, in particolare a Rogoredo e Corvetto e nel comune di San Donato. Il raccordo autostradale, infatti, necessita di lavori che seppure eseguiti con somma urgenza richiederanno diverse settimane. Prioritaria la messa in sicurezza del guardrail danneggiato dopo i più recenti incidenti", si legge in una nota diffusa ieri dal Comune di Milano.

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