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Il flop dell’autostrada Brebemi in un video: è così vuota che ci si gioca a calcio

L’autostrada A35, nota anche con la sigla BreBeMi è un enorme buco nell’acqua: è costantemente deserta. Lo mostra chiaramente un video realizzato dagli attivisti del centro sociale “Pacì Paciana” di Bergamo,
A cura di Federica Gullace
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Autostrada BreBeMi? Per ora solo un grande buco nell’acqua. A testimoniarlo, un video fatto da alcuni ragazzi del centro sociale Pacì Paciana di Bergamo, che si fanno chiamare "Smascheriamo Expo". I giovani, per mostrare l’autostrada deserta, si sono infatti ripresi mentre, togliendo dallo zaino un pallone da calcio, cominciano a giocare sull’asfalto. La BreBeMi è l’autostrada battezzata il 23 luglio scorso, che attraversa Bergamo, Brescia e Milano. E’ lunga 62 chilometri ed è stata costruita appositamente per l’Expo per la modica cifra di 2,4 miliardi di euro. Era stata considerata come uno dei più importanti investimenti, tanto da essere addirittura definita dal suo presidente Francesco Bettoni, come “la prima grande opera tangent free”.

I costi dell'A35 BreBeMi

Di grande opera, però, proprio non si può parlare: oltre al costo quasi duplicato del pedaggio, rispetto al consueto tratto autostradale A4 (si parla di 9 euro contro 6), anche i tempi di percorrenza sono maggiori, di quasi 20 minuti in più. Ma a lasciare ancora più basiti, è sicuramente il numero di ingressi, davvero irrilevante. I prospetti, difatti, prevedevano 40 mila ingressi giornalieri; quelli effettivi? Secondo Lega ambiente nemmeno 16 mila. Al momento la società si difende, sostenendo che i dati non siano stati aggiornati correttamente, e che il vero obiettivo sarebbe di 20 mila ingressi quotidiani. Quale sia la verità, poco importa, perché l’unica cosa certa è il risultato, che per ora è solo un flop totale. Ad ogni modo, alcuni hanno garantito qualche miglioramento nei prossimi mesi, sottolineando che vi sarebbero alcune tratte da concludere e in altre mancherebbe anche la segnaletica. Nel merito della questione, è comunque intervenuto il responsabile trasporti di Legambiente Lombardia, Dario Balotta, che ha voluto mettere luce soprattutto sulla questione economica: “Con questi incassi l’enorme e costoso debito con le banche non verrà mai estinto. L’equilibrio del piano finanziario è saltato prima di cominciare. Ora il governo deve prendere in mano la situazione. Dopo aver lasciato costruire un’autostrada inutile che ha consumato 900 ettari di suolo agricolo e speso 2,4 miliardi sarebbe paradossale tenerla sottoutilizzata. I pedaggi vanno ridotti al più presto”.

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