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Il Comune di Milano dedica una via al cardinale Carlo Maria Martini

A poco più di tre anni dalla sua morte, il Comune di Milano dedica una via al cardinale Carlo Maria Martini, per oltre vent’anni arcivescovo di Milano. Il sindaco Pisapia: “Riferimento spirituale e morale per i milanesi”. Intitolata a Martini via dell’Arcivescovado, tra il Duomo e piazza Diaz.
A cura di Francesco Loiacono
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Milano dedica una via al cardinale Carlo Maria Martini. A poco più di tre anni dalla sua scomparsa, avvenuta il 31 agosto del 2012, il Comune ha voluto rendere così omaggio a un importante protagonista della vita della città, intitolandogli il tratto di strada che da piazza Duomo conduce fino in piazza Diaz, già via dell'Arcivescovado.

In una nota diffusa da Palazzo Marino, il sindaco Giuliano Pisapia scrive: "Carlo Maria Martini per oltre vent’anni ha guidato la Chiesa ambrosiana rappresentando per i milanesi un riferimento spirituale e morale. Martini ha amato Milano ed è stato ricambiato perché ha saputo diffondere i valori del dialogo, tra le religioni e tra credenti e non credenti, dell’amicizia tra popoli, della solidarietà". Il sindaco ha ricordato poi la Casa della Carità, uno dei tanti esempi delle iniziative in favore dei più bisognosi di cui Martini è stato ispiratore.

Il Comune di Milano dedica una via al cardinale Carlo Maria Martini

Il cardinale emerito Carlo Maria Martini divenne arcivescovo di Milano il 29 dicembre 1979, nominato da Papa Giovanni Paolo II. Il suo ingresso nella Diocesi ambrosiana è datato 10 febbraio 1980. "Sono moltissimi gli insegnamenti che Martini ci ha donato – ha ricordato Pisapia -, uno in particolare mi sembra sempre più attuale ed è quello per cui ‘chi è orfano della casa dei diritti, difficilmente sarà figlio della casa dei doveri'". Una frase che il sindaco aveva inserito anche nel suo libro "Cambiare Milano si può", scritto per la sua campagna elettorale delle scorse Comunali: "Intitolare al Cardinal Martini una via accanto al Duomo, dove è sepolto e dove migliaia di persone gli rendono omaggio, è un doveroso riconoscimento per chi ha certamente segnato la storia di Milano", conclude Pisapia.

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