Il cartello dei cacciatori a Bergamo: “Pallini vaganti, non rispondiamo di ferimenti”

È polemica nella zona della Val Calepio, tra Gandosso-Grumello e Chiuduno, provincia di Bergamo. Motivo? Presto detto: una serie di cartelli dal gusto vagamente canzonatorio affissi sui sentieri delle montagne Orobie della Bergamasca, fotografati dagli escursionisti del Club Alpino Italiano (Cai). I cartelli dicono sostanzialmente che bisogna stare alla larga perché quello è il regno dei cacciatori: "Attenzione, capanni da caccia attivi: pallini vaganti dalle ore 6 alle ore 13. Non ci riteniamo responsabili in caso di ferite!"
Ovviamente gli escursionisti si sono arrabbiati e non poco: scaricare le responsabilità di un eventuale ferimento non si può; chi imbraccia un'arma lo fa soltanto se non arreca danno alle persone (e nel caso degli ambientalisti non dovrebbe farlo nemmeno agli animali). Fatto sta che da Facebook è partita la polemica che è rapidamente arrivata anche all'attenzione della Federcaccia che invece parla di "buon senso dei cacciatori" nell'avvisare che sono in zona.