Il campione di basket Mike James fermato dai carabinieri a Milano: “Pistole in faccia perché sono nero”
MILANO – È davvero molto grave l'accusa lanciata via Twitter, attraverso il proprio account, dal campione di basket statunitense Mike James, playmaker, dal 2018, dell'Olimpia Milano, la squadra di basket meneghina. James, originario di Portland, in Oregon, che ha 28 anni ed è afroamericano, ha raccontato sul social network di essere stato fermato dalla polizia – si scoprirà poi essere i carabinieri – mentre passeggiava in compagnia di due amici nel quartiere City Life. "Sono usciti dalla loro auto con le pistole in mano e mi hanno chiesto il documento d'identità". Il cestista racconta di aver risposto negativamente, almeno finché non avessero abbassato le armi. Secondo il campione di basket, si è trattato di un episodio di discriminazione razziale, dovuto al fatto che il cestista abbia la pelle scura.
La smentita dei carabinieri
Se Mike James, nel suo tweet, parla di "polizia", si è scoperto che ad effettuare il controllo sono stati i carabinieri del Cio – Compagnia intervento operativo – di via Lamarmora. Come rende noto il Comando Provinciale dell'Arma dei carabinieri, si è trattato di un normale controllo effettuato da un reparto che indossa divise molto simili a tenute antisommossa. L'Arma ribadisce che, durante il controllo sono stati semplicemente chiesti i documenti di identità al cestista e ai suoi amici e smentisce categoricamente che i militari abbiano esibito le armi.