Il Bosco Verticale compie due anni: gli auguri del suo ideatore Stefano Boeri
Ha cambiato lo skyline di Milano, portando il verde fino in cielo. Parliamo del Bosco verticale, i due grattacieli progettati dall'architetto Stefano Boeri che sorgono nel quartiere di Porta Nuova, e che hanno conquistato importanti riconoscimenti internazionali in ambito architettonico sia nel 2014 che nel 2015. Il loro papà, ex assessore a Milano, ha dedicato loro degli auguri molto particolari sulla propria pagina Facebook:
Auguri agli aceri, agli ulivi, alle felci agli arbusti sempreverdi e ai garofani che crescono a centinaia nel suo cielo.
Auguri alle cinciallegre e ai rondoni che nidificano sui suoi rami.
Auguri alle migliaia di coccinelle che mangiano gli acari e agli acari che rischiano di essere mangiati dalle migliaia di coccinelle.
Auguri ai 480 umani che vivono e sognano nei boschi nel cielo di Milano.
Auguri a Milano che ospita il primo Bosco Verticale della storia e a tutti noi che quando ci passiamo sotto ci scappa un sorriso.
Il Bosco verticale veniva inaugurato ufficialmente il 17 ottobre del 2014. Le due torri, alte 80 e 112 metri, ospitano circa 800 alberi, 11mila piante perenni e tappezzanti e cinquemila arbusti. Tutto il verde è curato dai cosiddetti "giardinieri volanti" condominiali. Le 113 residenze non sono per tutti: un bilocale può costare oltre 800mila euro. Tra gli inquilini del Bosco verticale calciatori (come Ivan Perisic e Felipe Melo dell'Inter), rapper e dirigenti di azienda.