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I sopravvissuti ai lager nazisti contro il corteo della Lega: “Razzista”

L’Associazione nazionale degli ex deportati nei campi nazisti attacca la manifestazione “Stop invasione” organizzata dalla Lega Nord per sabato 18 ottobre e alla quale parteciperà anche Casa Pound: “Approfitta della crisi per fare appello alla pancia del Paese”. Ma Salvini replica: “Corteo pacifico e aperto a tutti, sarà avviso di sfratto per Pisapia”.
A cura di Francesco Loiacono
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L’hanno chiamata, con un titolo che lascia poco all’immaginazione, “Stop invasione”. È la manifestazione organizzata dalla Lega Nord, che sabato 18 ottobre promette, nelle intenzioni degli organizzatori, di portare oltre 100mila persone per le vie di Milano. Motivo principale del corteo di protesta, l’operazione Mare nostrum, che secondo i leghisti ha portato a una vera e propria “invasione di territorio” i cui costi ricadono sui cittadini italiani. Fin da subito, la manifestazione della Lega ha suscitato aspre critiche, etichettata come demagogica e dal tono razzista. A queste voci si è aggiunta quella dell’Associazione nazionale degli ex deportati nei campi di concentramento nazista, che in comunicato apparso il 15 ottobre ha duramente preso posizione, anche in seguito all'adesione di Casa Pound al corteo: "Si tratta di una manifestazione che si qualifica come xenofoba e razzista, secondo il classico pensiero della Lega, ma che ora assume carattere nazionalista e neofascista con l'adesione di Casa Pound: il denominatore comune è la sopraffazione, il disprezzo per il ‘diverso', il culto dell'intolleranza e della violenza". Nel volantino l'Aned prosegue con un attacco alla strategia politica della Lega, che "approfittando senza scrupoli delle difficoltà economiche, sociali, morali che vive il Paese, fa appello agli istinti più arretrati, di paura, di "pancia", agli egoismi che serpeggiano in Italia e in Europa: sempre, nei momenti di crisi, le destre estreme cercano spazio fomentando odio e rancore". Interrogato dai giornalisti, il segretario della Lega Matteo Salvini ha così replicato: "Sabato scenderanno in piazza tutti, casalinghe, pensionati, poliziotti e tranvieri, leghisti e non leghisti: è una manifestazione aperta a tutti, anche a quelli del Pd, pacifica e a volto scoperto", aggiungendo che il corteo servirà anche ai milanesi per "dare l'avviso di sfratto" al sindaco  Giuliano Pisapia.

Sabato 18 ottobre Lega Nord in piazza a Milano

La giornata di sabato 18 si preannuncia tesa. Da una parte ci sarà il corteo leghista, che si snoderà a partire dalle 16.30 da Porta Venezia per arrivare alle 18 in piazza Duomo. Dall'altra sono previste manifestazioni della "Milano meticcia", collettivi legati ai centri sociali che organizzeranno una sorta di contro-corteo alle 15 in largo Cairoli. E alle "azioni di contrasto" fa cenno anche il volantino dell'Aned, che invita tutti i propri militanti a parteciparvi attivamente e a monitorare la manifestazione della Lega, sulla cui opportunità è categorica: "L'Aned non può accettare che si organizzino a Milano, città medagli d'oro della Resistenza, manifestazioni che fanno leva sull'odio razziale, sul populismo ignorante della storia, sulla disinformazione strumentale, sulla distorsione della realtà degli eventi".

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