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I rapinatori di Castillejo: trasfertisti specializzati in Rolex, arrivati a Milano durante lockdown

Sono due rapinatori professionisti che agivano in trasferta gli autori del “colpo” ai danni del calciatore del Milan Samu Castillejo. I due gli hanno puntato una pistola in faccia rapinandolo dell’orologio da 80mila euro. Sono stati fermati in un’area di sosta sulla A1, vicino Arezzo. Dalle indagini della squadra mobile è emerso che i due avevano raggiunto Milano durante il lockdown.
A cura di Francesco Loiacono
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Il giocatore del Milan Samu Castillejo
Il giocatore del Milan Samu Castillejo

"Trasfertisti", come si chiamano i rapinatori che agiscono lontano dalle proprie città d'origine. Professionisti con alle spalle precedenti specifici, specializzati proprio nelle rapine di orologi costosi, come i Rolex. Questo il profilo di G.E. e G.N., i due rapinatori di 31 e 42 anni che nel pomeriggio di martedì 9 giugno avevano puntato una pistola alla testa del calciatore del Milan Samu Castillejo, rapinandolo di un orologio del valore di 80mila euro. La rapina era avvenuta in piazzale Principessa Clotilde, mentre il calciatore spagnolo si trovava nella sua auto. La fuga dei due rapinatori si è però interrotta ieri sera in un'area di servizio sull'Autostrada del Sole, la A1, a Bettolle.

La base dei due rapinatori era a Brugherio, nella casa di un'amica

È stata la polizia stradale di Arezzo ad eseguire il fermo, grazie al lavoro investigativo svolto dalla squadra mobile di Milano. Gli agenti diretti da Marco Calì avevano in precedenza individuato la base dei rapinatori, un appartamento di Brugherio, in provincia di Monza e Brianza, di proprietà di una donna di 41 anni amica di uno dei due malviventi e adesso indagata a piede libero per favoreggiamento. La pistola usata dai due per la rapina non è stata trovata, così come i vestiti usati durante il colpo. Ma la cosa più importante, e cioè il prezioso bottino, è stato trovato nell'auto dei due rapinatori e riconosciuto praticamente in diretta dal 25enne calciatore, che al momento del fermo era in questura a Milano a sporgere denuncia, dopo aver segnalato il fatto su Instagram. Sempre sul social network Castillejo ha ringraziato la polizia per aver assicurato a tempo di record alla giustizia i suoi rapinatori. Dalle indagini è emerso che i due, entrambi residenti a Napoli, avevano lasciato la città durante il lockdown, raggiungendo Milano. Non si tratterebbe di persone legate in maniera specifica alla camorra, anche se la ricettazione degli orologi costosi è sempre in qualche modo legata alla criminalità organizzata.

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