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I post omofobi e razzisti del fotografo di Sala diventano un caso. De Corato: “Il sindaco spieghi”

Polemiche bipartisan dopo l’articolo di Fanpage.it che ha portato alla luce gli insulti omofobi e razzisti scritti dal fotografo di Sala, Daniele Mascolo, sul proprio profilo Facebook. Il portavoce dei Sentinelli di Milano, Luca Paladini: “A casa, immediatamente”. De Corato chiede spiegazioni al sindaco, mentre sull’eventualità che Mascolo diventi fotografo ufficiale di Palazzo Marino interviene Daniele Nahum (Pd): “Nessuno si azzardi a dargli un incarico comunale”.
A cura di Francesco Loiacono
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I post omofobi e razzisti del fotografo ufficiale di Beppe Sala, Daniele Mascolo, diventano un vero e proprio "caso" per il sindaco di Milano. Dopo l'articolo di Fanpage.it a firma di Paola Bacchiddu che ha portato alla luce le offese scritte da Mascolo su Facebook (dove da qualche ora il profilo del fotografo è irraggiungibile), piovono da più parti (bipartisan) critiche e richieste più o meno perentorie di chiarimenti al sindaco di Milano.

"‘Froci di merda, negri, scimmie, vesuvio lavali col fuoco, comunisti = merda': questi sono solo alcuni degli epiteti che Daniele Mascolo, fotografo di Expo e poi della campagna elettorale di Beppe Sala, scriveva sui suoi social – ha scritto Riccardo De Corato sul proprio profilo Facebook -. Se tutte queste cose sono vere, cosa dice Sala? Come ha potuto lavorare con una persona che voleva dare fuoco ai meridionali e chiamava scimmie gli immigrati?".

De Corato, che alle scorse amministrative non è stato eletto in Consiglio comunale rimanendo fuori da Palazzo Marino dopo 31 anni, rincara la dose: "Se tutto quello che è scritto nell'articolo è vero, ci sono solo due possibilità: o Sala prende collaboratori seguendo non si sa quale meritocrazia e ignorando tutto delle persone che paga o non ha ritenuto gravi i comportamenti di Mascolo. Direi che adesso il minimo che può fare è spiegare i fatti dettagliatamente e dire qual è la sua posizione in proposito". Ai microfoni di Fanpage.it De Corato ha aggiunto: "Inizio a dubitare della capacità di Sala di scegliersi i collaboratori".

Luca Paladini: "A casa, immediatamente"

Ancora più diretto di De Corato è Luca Paladini, portavoce dei "Sentinelli" di Milano e candidato alle scorse amministrative tra le fila di Sel, a sostegno proprio di Sala: "A casa, immediatamente. Grazie.", ha scritto sulla propria bacheca di Facebook commentando le frasi di Mascolo. E anche all'interno del Pd non mancano le prese di distanza dagli insulti scritti in rete da Mascolo: "Sono convinto che Sala non sapesse nulla delle dichiarazioni di questo tizio – ha scritto Daniele Nahum, responsabile Cultura del Pd Milano -. Bene, ora che ne siamo venuti tutti a conoscenza, nessuno si azzardi di dargli un incarico comunale. Perché, bello mio, se scrivi quelle cose te ne assumi le responsabilità. Anche se fai il fotografo".

Il riferimento di Nahum è alla possibilità che Mascolo riceva un incarico pubblico come fotografo ufficiale di Palazzo Marino. Un'ipotesi che però, a quanto sembra, sarebbe stata scartata. Chissà se, e quanto, abbia influito su questa decisione anche l'imbarazzo per le frasi choc scritte da Mascolo, che per mesi (prima durante l'Expo e poi nella campagna elettorale) è stato l'uomo-ombra di Sala, accompagnandolo in tutte le sue iniziative: decisamente anti-omofobe e antirazziste. Chissà se il fotografo si sarà divertito.

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