I giudici: “Antinori incline alla violenza fisica e psicologica, insultava la vittima: ‘P… di strada”
Per i giudici dell'ottava sezione penale del tribunale di Milano il professor Severino Antinori è incline "alla violenza fisica e psicologica", ha agito con "spregiudicatezza professionale" e nel corso del processo ha rivolto "attacchi anche personali al pubblico ministero" e ha "insultato più volte" la vittima: "P… araba" e "p…… di strada". Queste le motivazioni della sentenza di condanna del ginecologo a sette anni e due mesi per un prelievo forzato di otto ovuli ai danni di una giovane infermiera spagnola. Nello stesso processo sono stati condannati anche altri tre imputati: la segretaria Bruna Balduzzi e l'anestesista Antonino Marcianò a 5 anni e 2 mesi, Gianni Carabetta, a due anni. Assolta un'altra dipendente della clinica del ginecologo. Antinori, ha deciso la corte, non potrà esercitare la professione di medico per cinque anni e mezzo.
Nelle 129 pagine depositate, i magistrati spiegano le motivazioni che li hanno spinti a riconoscere il reato di rapina per il prelievo degli ovociti della ragazza. La "violenza", scrivono i giudici secondo l'agenzia Ansa, "è stata inferta su una persona, non su una cosa immobile", ma "il significato materiale, sociale e giuridico della condotta è assolutamente quello di una ‘mobilizzazione' di un qualcosa che ‘mobile' non era" e che poi ha "guadagnato, non a caso, una propria valenza patrimoniale". "E' stata messa in atto una violenta asportazione degli ovociti" che ha creato un "allarme sociale elevato".