I genitori della piccola Sofia: “Vannoni un truffatore, mai lottato per il metodo Stamina”
È ancora grande il dolore per la morte della piccola Sofia De Barros, la piccola affetta da una rara e grave malattia genetica, la leucodistrofia metacromatica, deceduta lo scorso 30 dicembre, come hanno annunciato i genitori su Facebook. Con il lutto ancora nel cuore, i genitori della piccola, come riporta Il Corriere della Sera, parlano del metodo Stamina e del suo inventore, Davide Vannoni, laureato in Scienze delle Comunicazioni che si proponeva di curare malattie rare con le cellule staminali, arrestato e condannato ad un anno e 10 mesi. Sofia, infatti, era diventata quasi il simbolo del metodo Stamina, cura a cui si era sottoposta agli Spedali Civili di Brescia.
"La nostra non è stata e non sarà mai una battaglia per il metodo Stamina. Davide Vannoni è un millantatore e nulla ha inventato. Noi insieme a Sofia, continueremo a batterci per aiutare le decine di migliaia di bambini affetti da patologie neurologiche rare e le loro famiglie a non essere più invisibili" sentenziano i genitori della piccola Sofia che, da quando la loro bambina si è ammalata, hanno dato vita alla Voa Voa Onlus, che si pone l'obiettivo proprio di aiutare la Ricerca ad approfondire malattie rare e prive di cura e di sostenere le famiglie dei bambini che soffrono di tali patologie.