I-days festival di Monza: spray irritante al concerto di Justin Bieber, due ragazze contuse

Era considerato l'evento più a rischio dell'estate musicale. Ma l'I-Days festival di Monza sarà ricordato solo per la musica e al massimo per le polemiche legate a qualche aspetto dell'organizzazione. Quattro giorni di musica culminate ieri nel concerto della star degli adolescenti, il canadese Justin Bieber, che ha fatto registrare l'unico momento di panico della kermesse, dovuto probabilmente a una bravata. A un certo punto, infatti, secondo quanto riferito dal servizio d'ordine, qualcuno avrebbe spruzzato dello spray al peperoncino tra il pubblico. L'effetto è stato che parte dei ragazzini presenti al concerto si sono allontanati dalla zona interessata, scavalcando anche le transenne.
Due ragazze sono rimaste contuse in modo lieve. Una ha riportato una leggera distorsione della caviglia ed è stata medicata sul posto. L'altra invece è stata portata al San Gerardo di Monza, dove i medici dopo averla visitata l'hanno dimessa con una prognosi di un giorno per un leggero schiacciamento al torace. Fondamentale è stata la professionalità del servizio d'ordine, che è subito intervenuto rassicurando i presenti e riportando la calma.
Per il resto, all'I-Days festival ha trionfato la musica. Certo, le misure di sicurezza straordinarie approntate per l'evento hanno avuto un rovescio della medaglia, costringendo i partecipanti a camminate estenuanti per raggiungere la sede dei concerti (i parcheggi erano stati posizionati molto lontano dal palco e le navette a disposizione erano ovviamente prese d'assalto dagli spettatori). Polemiche anche per il servizio di food and beverage, gestito attraverso i token (gettoni): la spesa minima era infatti di 15 euro. Alla fine, però, la musica dei Green Day, Rancid e Radiohead (tra i nomi di rilievo della kermesse) ha placato gli animi degli spettatori.