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I cittadini scrivono al sindaco: “Ripensare la metro 4 in zona Solari”

Associazioni e comitati del parco Solari e via Dezza chiedono al sindaco di Milano di rivedere il progetto per la metro 4, che prevede la costruzione di un mega cantiere di 10mila metri quadri con un forte impatto ambientale sulla zona.
A cura di Francesco Loiacono
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Dopo la manifestazione di domenica 19 ottobre contro il mega cantiere previsto al parco Solari, i cittadini del quartiere scrivono al sindaco Giuliano Pisapia. Al centro della lettera, la richiesta di riconsiderare il progetto per la metro 4, che proprio sul sito occupato dal verde e dagli alberi del parco prevede la realizzazione di un cantiere di 10mila metri quadri che servirà per la messa in opera delle "talpe", le escavatrici per realizzare le gallerie della nuova tratta che collegherà Linate a Lorenteggio. Un cantiere definito da cittadini e associazioni un "disastro ambientale che compromette un importante patrimonio arboreo, nel cuore della città, interferendo su un nodo nevralgico della viabilità cittadina con le note conseguenze sul traffico e gli inquinanti". Una variante rispetto al progetto originario, che prevedeva la realizzazione del cantiere principale nella stazione di San Cristoforo e che, secondo i comitati, avrebbe dovuto richiedere una valutazione di impatto ambientale. "Chiediamo di riconsiderare la realizzazione della linea M4 alla luce di quanto previsto nell’originario progetto preliminare, che prevedeva in questa area cittadina la sola fermata Solari della futura metropolitana. Chiediamo di non iniziare i lavori del cantiere nel periodo Expo nell’area Solari Dezza, in analogia con quanto deciso per i cantieri del centro storico, anche per consentire lo studio di possibili e idonee soluzioni per ridurre gli impatti potenziali indotti", scrivono i cittadini. Sotto accusa, da parte dei comitati, anche la programmazione del progetto, partita agli inizi degli anni 2000 e che andrà avanti almeno fino al 2022, e anche la sua effettiva utilità per la città di Milano, divenuta nel frattempo area metropolitana e che, più che nuove linee di trasporto in centro, dovrebbe "privilegiare, nell’area sud-ovest della città, il miglioramento e l’integrazione del trasporto pubblico urbano e extra urbano: un servizio che nell’attuale progetto di metropolitana si fermerebbe alla Stazione San Cristoforo (nei confini della città)".

"Chiediamo che la Giunta tenga conto della necessaria partecipazione dei cittadini, instaurando un modo decisionale trasparente, partecipativo e democratico per opere e lavori con impatti decennali sulla città. Come firmatari delle richieste illustrate, definite mediante prime azioni di informazione/sensibilizzazione, cureremo la continuità di questo nostro odierno percorso di coinvolgimento e protagonismo attivo dei cittadini, insieme alle associazioni e ai comitati che lavorano in questa parte di città e alla luce di un costruttivo dialogo con l’Amministrazione", concludono i firmatari della lettera aperta al sindaco, che sono Museolab6 Milano Sud Ovest, Cittadini Solari, Comitato Cittadini x Milano, MilanoSiMuove , Associazione VerdiSegni e SOS Parco Solari.

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