Ha violentato una ragazzina di 13 anni: architetto 42enne arrestato nel Milanese
Ha violentato una ragazzina di 13 anni ed è stato per questo giudicato e condannato a nove anni di carcere. Ma dal momento della condanna un architetto siciliano di 42 anni aveva fatto perdere le proprie tracce. Ieri gli agenti del commissariato Quarto Oggiaro, a Milano, lo hanno rintracciato in un appartamento di San Donato Milanese, alle porte del capoluogo lombardo. I poliziotti, guidati da Antonio D'Urso, sono così andati a prenderlo per portarlo in carcere. I fatti per i quali è stato condannato l'uomo risalgono al 2014. Per oltre due anni l'architetto è riuscito a eludere la giustizia, che adesso però gli ha presentato il conto delle sue condotte.
La "storia" tra l'uomo e la ragazzina è durata sette mesi
La "storia" tra il 42enne e la ragazzina era iniziata nel 2014 ed è durata sette mesi. L'uomo l'aveva avvicinata alla stazione di Milano Cadorna, approcciandola in maniera insistente. L'adolescente all'inizio si era spaventata ma poi, incuriosita, aveva lasciato allo sconosciuto il suo nome e il numero di telefono. Da allora era iniziato uno scambio di messaggi tra i due, culminato con il primo di numerosi incontri. Il 42enne e la ragazzina, che all'uomo aveva detto di avere 15 anni, si vedevano dopo la scuola trascorrendo assieme anche 4 o 5 ore. Gli incontri frequenti hanno però insospettito i genitori della ragazza, che si sono rivolti alla polizia permettendo così di portare alla luce la torbida vicenda.