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Ha un anno ma pesa come un neonato di tre mesi: bimbo vegano ricoverato d’urgenza

Un bambino di un anno è stato ricoverato d’urgenza a Milano su decisione della procura dei minorenni. Il piccolo era malnutrito e sottopeso: la causa sarebbe l’alimentazione rigorosamente vegana, senza le opportune integrazioni, a cui i genitori lo costringevano. Il bambino, che adesso si trova all’ospedale di San Donato e sta meglio, dopo il ricovero sarà affidato ai nonni materni o collocato presso una comunità per mamme e figli.
A cura di Francesco Loiacono
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Stava seguendo una dieta rigorosamente vegana che lo stava uccidendo. Parliamo di un bambino di un anno, naturalmente senza alcuna colpa nella vicenda, che viveva con i suoi genitori a Milano, nel quartiere Baggio. Ed è proprio sul papà e sulla mamma del bambino (il primo indiano, la seconda milanese) che, come riportato dal Corriere della sera che ha dato la notizia, si concentrano le responsabilità per l'alimentazione del piccolo, giudicata "presumibilmente incompatibile con l’infanzia" dalla procura, che ha disposto il ricovero d'urgenza per il bambino. Il piccolo, secondo quanto accertato dai medici in ospedale, a un anno di vita pesava come un neonato di tre mesi e presentava inoltre un ritardo psicomotorio e livelli di calcio "ai limiti della sopravvivenza".

Quanto accaduto a Milano ricorda un altro episodio simile avvenuto alcuni giorni fa a Genova, dove a finire in ospedale era stata una bambina di due anni. In questo caso, a portare in ospedale il bambino, al Fatebenefratelli, erano stati in un primo momento i nonni. I genitori del bambino infatti avevano minimizzato il disagio del figlio, gravato per giunta da una grave cardiopatia che non è stata trattata chirurgicamente e che ha complicato il quadro clinico già delicato. Quando i medici avevano esposto ai genitori i risultati dei primi esami clinici il papà e la mamma hanno deciso di non collaborare con i dottori e di riportare il figlio a casa. Da qui la segnalazione dell'ospedale alla procura dei minorenni, che ha chiesto alla polizia di andare a prendere il bambino direttamente a casa.

Il bambino è stato affidato ai servizi sociali del Comune

Nell'abitazione gli agenti hanno trovato diversi preparati omeopatici e siringhe etichettate come alimenti, oltre a dieci gatti. I genitori hanno spiegato agli agenti di seguire una dieta rigorosamente vegana. Il bambino è stato ricoverato in base all’articolo 403 del codice civile (sull'abbandono dei minori o la presenza di condizioni non idonee al suo sostentamento) e affidato ai servizi sociali del Comune. Dopo il ricovero al Fatebenefratelli, è stato portato all'ospedale Buzzi per altri accertamenti e infine trasferito all'ospedale di San Donato, dove le sue condizioni, all'inizio critiche, sono leggermente migliorate.

Anche i genitori alla fine sembrano essersi resi conto dei problemi di salute del figlio, dovuti non tanto alla dieta vegana in sé, quanto al fatto che papà e mamma del piccolo non abbiano provveduto a integrare la sua alimentazione con i nutrienti di cui aveva bisogno, specie calcio e ferro, come sottolineato dal direttore del reparto Pediatria del Fatebenefratelli Luca Bernardo. In ogni caso, quando verrà dimesso, il bimbo sarà affidato ai nonni materni o a una comunità per mamme e figli.

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