Guasto alla caldaia: anziano muore intossicato dal monossido a Brescia, la moglie è gravissima

Un anziano è morto e la moglie è ricoverata in fin di vita a Brescia. La tragedia è stata scoperta questa mattina e sarebbe stata causata da un guasto alla caldaia dell'appartamento in cui i due anziani coniugi abitavano, in via Tagliamento. I due sarebbero rimasti intossicati dal monossido di carbonio, gas inodore e incolore potenzialmente letale: per l'uomo, al momento dell'arrivo dei soccorritori, non c'era ormai più niente da fare mentre la moglie è stata portata in ospedale in gravi condizioni. A chiamare i soccorsi, secondo quanto riportato da alcune testate locali, è stata la figlia della coppia, preoccupata perché per tutta la mattinata non era riuscita a mettersi in contatto con i genitori.
Monossido di carbonio, il killer silenzioso
In via Tagliamento sono arrivati i poliziotti della questura bresciana e i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta dell'abitazione. Marito e moglie erano sul letto: lui era già morto mentre la donna è stata soccorsa in gravi condizioni e trasportata d'urgenza in ospedale, dove lotta tra la vita e le morte. I primi rilievi delle forze dell'ordine indicano in un'intossicazione da monossido di carbonio la possibile causa della morte dell'uomo: saranno necessarie ulteriori analisi per determinare se i sospetti siano fondati e soprattutto individuare la causa della fuga del gas letale, molto probabilmente fuoriuscito a causa di un guasto dall'impianto di riscaldamento dell'appartamento. Il monossido di carbonio è conosciuto anche come il "killer silenzioso": soprattutto d'inverno non sono poche le tragedia causate da questo gas, prodotto dalle reazioni di combustioni che avvengono ad esempio nelle stufe utilizzate per riscaldarsi. Il monossido dovrebbe essere correttamente espulso dagli impianti di riscaldamento per evitare di saturare gli ambienti in cui si dimora: in tal caso, essendo inodore e incolore, diventa infatti molto difficile accorgersi della sua presenza e quantità elevate del gas possono provocare prima la perdita di coscienza e poi condurre alla morte.