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Covid 19

Guarito dopo 57 giorni il sindaco di Soresina: “Tamponi finalmente negativi, torno al lavoro”

Il sindaco di Soresina, Diego Vairani, è guarito dal coronavirus dopo quasi due mesi in isolamento. “Dopo 57 giorni di quarantena finalmente due tamponi consecutivi negativi”, ha annunciato il primo cittadino del comune cremonese, che aveva raccontato a Fanpage la sua lotta contro la malattia e lanciato un appello alla prudenza. Ora potrà tornare al lavoro.
A cura di Simone Gorla
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"Dopo 57 giorni di quarantena finalmente due tamponi consecutivi negativi". Lo ha annunciato il sindaco di Soresina, Diego Vairani, guarito dal coronavirus dopo quasi due mesi in quarantena. "Voglio ringraziare pubblicamente tutte le persone che mi sono state vicine: la mia famiglia, i miei collaboratori e gli amici per il sostegno e la vicinanza fatti di gesti importanti", ha scritto il primo cittadino del piccolo comune della provincia di Cremona sul suo profilo Facebook.

Guarito dopo quasi due mesi il sindaco di Soresina: "Torno al lavoro"

"Da domani torno in Comune e al lavoro per riprendere i ritmi di sessanta giorni fa ma con uno spirito e un animo diverso: stiamo affrontando tutti un periodo che non scorderemo e che ci porteremo sempre nella testa e nel cuore", ha aggiunto Vairani, che aveva raccontato la sua storia a Fanpage.it in un'intervista in cui chiedeva prudenza in vista della riapertura e tempi di isolamento più lunghi per le persone positive al coronavirus.

Era malato dall'11 marzo, prima di lui positivo un assessore

Il sindaco è risultato positivo al tampone l’11 marzo scorso. Prima di lui si era ammalata, l’assessora ai Servizi Sociali del comune, che è un'infermiera. Per tutta la giunta era scattata la quarantena. "Crediamo di esserci contagiati a causa di un contatto diretto con l’assessore – aveva raccontato Vairani a Fanpage-: a fine febbraio, io e la mia famiglia abbiamo festeggiato il suo compleanno a casa sua”. La sua speranza era che, come accade per molti, il virus se ne sarebbe andato dopo due settimane. “Ma non è stato così. Mia figlia è risultata negativa solo lo scorso 6 aprile, io e mia moglie invece siamo ancora debolmente positivi. Questa positività a distanza di oltre un mese fa riflettere: quei famosi 14 giorni di quarantena non sono evidentemente sufficiente. Fortunatamente, sembra che Regione Lombardia abbia deciso di estendere la quarantena a un minimo di 28 giorni”.

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