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Grillo attacca la marcia di Milano e Sala risponde: “Chi scende in piazza va rispettato”

Il sindaco di Milano Beppe Sala non ci sta e risponde a Grillo dopo le critiche che il cofondatore del M5s ha mosso alla marcia del 2 marzo definendo il razzismo un finto problema. “Chi scende in piazza va rispettato”, ha scritto su Facebook il primo cittadino che ha invitato poi Grillo a un confronto sul tema.
A cura di Chiara Ammendola
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Se da un lato ci sono 250mila persone che marciano silenti chiedendo rispetto e dicendo no a qualunque tipo di discriminazione, dall'altro Beppe Grillo il silenzio invece lo rompe per sottolineare come il razzismo di cui si parla è in realtà un falso problema, un fenomeno esclusivamente mediatico. "Se fosse una manifestazione contro l'egoismo, contro il mors tua vita mea, ne sarei felice – ha continuato dal suo blog il cofondatore del M5s – ancora di più, se fosse una manifestazione contro la mafiosità, i favori e le caste… ma stiamo soltanto sognando".

L'attacco di Grillo: il razzismo è un falso problema, fenomeno mediatico

Parole che il sindaco di Milano Beppe Sala ha commentato via social sul proprio profilo Facebook invitando Grillo a un confronto diretto: "Caro Grillo, tu che hai fatto capire a tanti cos'è la partecipazione, dovresti sapere che quando centinaia di migliaia di persone vanno in piazza per farsi ascoltare vanno rispettate", la risposta del primo cittadino che ha poi chiesto a Grillo di andare oltre e non definire quella di sabato una marcia contro il razzismo. "Lì c’era molto di più. C’era la Milano dei diritti, ma anche dei doveri. C’era l’urlo di una città che non ci sta a credere in una sola verità e nella semplificazione di una certa visione di società".

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