Giro di droga a Lecco, arrestate sei persone: tra queste una mamma che spacciava col figlio in braccio

C'è anche una donna di 27 anni tra le sei persone arrestate questa mattina all'alba dalla polizia di Lecco con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo quanto accertato dalla squadra mobile, la donna, italiana, per evitare di attirare su di sé i sospetti era solita consegnare la droga agli acquirenti direttamente a casa, in compagnia del proprio bambino, di soli pochi anni. Proprio perché madre, e perché, secondo quanto dichiarato dalla stessa, costretta dal compagno, anch'egli arrestato, per la donna sono stati disposti gli arresti domiciliari, così come per due magrebini, mentre è stato disposto il fermo in carcere a Pescarenico per due fratelli marocchini di 54 e 27 anni e per un terzo marocchino di 26 anni. La "banda" distribuiva droga principalmente nella provincia di Lecco e Como, attraverso un sistema ormai consolidato: gli acquirenti richiedevano le sostanze stupefacenti telefonicamente e gli scambi avvenivano sia lungo la Superstrada 36, sia nei centri commerciali della zona o nelle aree di servizio. Per non destare sospetti gli spacciatori cambiavano spesso le auto utilizzate per giungere nei luoghi di scambio, si tratta perlopiù di vetture vecchie e di piccole dimensioni, intestate a prestanome o tossicodipendenti loro clienti. Inoltre le dosi consegnate erano sempre poche così da giustificare un uso personale ed evitare il carcere in caso di un eventuale controllo della polizia: il giro di droga avrebbe fruttato alla "banda" almeno 120mila euro. Tra i clienti tanti operai, commercianti, imprenditori e studenti universitari della zona. Critiche le parole del questore Filippo Guiglielmino: "Nel nostro territorio si spaccia molto non solo perché l'offerta di droga è alta, ma anche e soprattutto perché la domanda di droga è molta".