Giochi invernali 2026 affidati a una fondazione, Sala e Fontana: “Serve una legge olimpica”
Le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026 saranno gestiti da una fondazione. Inizia a delinearsi la governance dei Giochi a due mesi dall'assegnazione da parte del Cio. Nella giornata di martedì 27 agosto si è tenuto un incontro a Palazzo Lombardia a cui hanno partecipato il numero uno del Coni, Giovanni Malagò, il sindaco di Milano, Beppe Sala, e il suo omologo di Cortina, Gianpietro Ghedina, il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, e il governatore del Veneto Luca Zaia in videoconferenza. Assente il sottosegretario Giancarlo Giorgetti a causa della crisi di governo.
Olimpiadi invernali 2026, Malagò: Scelta la formula della fondazione rispetto alla spa
"Dietro consiglio dei nostri consulenti si è preferita la scelta della formula della fondazione rispetto a quella di una spa", ha spiegato Malagò al termine del vertice a Milano. "Ci sono tre veicoli – ha precisato il presidente del Coni – il Consiglio olimpico, cioè le persone che rappresentano l'istituzione; l'Ocog (il comitato organizzatore dei Giochi) e l'agenzia, che sarà sostanzialmente pubblica, con una presenza governativa e da parte delle regioni". L'Ocog avrà invece "una natura giuridica di carattere privatistico perché si tratterà di occuparsi di marketing, merchandising, biglietteria, sponsor, i fondi del Cio, che saranno veicolati sull'Ocog, mentre per quanto riguarda gli aspetti della parte pubblica delle due Regioni sono concentrati sull'agenzia".
Giochi Milano-Cortina, Sala e Fontana: Necessaria legge olimpica entro novembre
Durante il tavolo olimpico tra le altre cose, "si è ribadita la necessità di una legge olimpica: è buffo parlare oggi di governi, ma deve essere fatta per i nostri tempi entro novembre", ha spiegato il sindaco Giuseppe Sala. Concetto ribadito anche dal governatore Attilio Fontana: "È necessario che venga
approvata una Legge olimpica entro novembre – ha detto – perché molte delle questioni sul tavolo, siano esse di natura fiscale o organizzativa, potrebbero essere dipanate molto più facilmente".
Gli amministratori: Nessun problema da crisi di governo, siamo coesi
Rispondendo alle domande dei giornalisti, Fontana ha spiegato di non temere contraccolpi dalle vicende del governo."Siamo partiti coesi tra di noi poi abbiamo avuto un aiuto dal sottosegretario Giorgetti che è riuscito a sostenerci nei momenti importanti. Adesso continuiamo per conto nostro. Se il governo futuro ci sosterrà bene, altrimenti andremo avanti – ha assicurato il governatore leghista -. L'importante è che si vada d'accordo tra noi". Rassicurazione ribadita in serata anche dallo stesso Giancarlo Giorgetti: "Qualsiasi governo ci sarà farà la legge olimpica che abbiamo concordato. Non c'è nessun problema". Le prossime riunioni del tavolo olimpico sono in programma il 18 settembre a Palazzo Lombardia e il 3 ottobre a Verona.