Gilardoni, l’anziana manager estromessa cerca di entrare in azienda e rompe un vetro

Non c'è pace all'azienda Gilardoni Raggi X di Mandello del Lario, in provincia di Lecco. Il 2017 è iniziato con il tentativo dell'anziana manager estromessa dal tribunale, la presidente Maria Cristina Gilardoni, di entrare nell'azienda fondata dal padre, che produce apparecchiature a raggi X per ospedali e aeroporti. L'83enne imprenditrice, Cavaliere del lavoro, sarebbe comparsa all’improvviso lunedì poco dopo l’inizio della giornata lavorativa davanti a un ingresso laterale dello stabilimento, adesso affidato provvisoriamente dal tribunale al figlio, Marco Taccani Gilardoni.
Come riferisce il "Corriere della sera", l'ingresso della ditta si trova al confine col giardino della casa dell'83enne: l'anziana avrebbe cercato di entrare, contravvenendo a quanto stabilito dai giudici, ma è stata bloccata dall'intervento di due guardiani. Ne è nato un alterco durante il quale i toni si sarebbero accesi, tanto che alla fine un vetro della guardiania sarebbe andato in frantumi. Si sospetta che a causare il danno sia stato un bastone da passeggio che l'83enne aveva con sé: sul caso, comunque, indagano i carabinieri, che si trovano alle prese con una denuncia per danneggiamenti. I militari sono dovuti intervenire per allontanare la presidente. Un episodio che rappresenta un passo indietro rispetto ai miglioramenti che si erano registrati alla fine dello scorso anno, quando dopo la decisione del tribunale di Milano di estromettere l'anziana presidente e il suo ex braccio destro Roberto Redaelli, un tempo capo del personale, il clima nella storica azienda di Mandello si era rasserenato.
L'inchiesta per maltrattamenti
Sull'azienda Gilardoni grava da due anni un'inchiesta per maltrattamenti, nata dalla denuncia per vessazioni e aggressioni verbali presentata da alcuni dipendenti. Il clima lavorativo aveva portato a defezioni di massa, con licenziamenti e poche nuove assunzioni. Una situazione che si era ripercossa sullo stato di salute dell'azienda e aveva portato l'azionista di minoranza, nonché nipote della presidente, a intentare una causa civile che ha portato alla definizione della nuova governance aziendale. Una decisione che però, a quanto pare, l'anziana proprietaria non ha ancora digerito.