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Gianna Nannini, chiesto il processo: per l’accusa ha evaso quasi 4 milioni di euro

L’udienza preliminare per la rocker toscana si terrà il 3 marzo a Milano. La notizia della richiesta di rinvio a giudizio arriva insieme alla conferma della partecipazione della cantante al prossimo Festival di Sanremo, come ospite.
A cura di Francesco Loiacono
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Prima salirà sul palco dell'Ariston come super ospite del prossimo Festival di Sanremo. Poi percorrerà i corridoi del Tribunale di Milano, in attesa di sapere se inizierà un processo contro di lei. Parliamo di Gianna Nannini, la rocker toscana per la quale la procura di Milano ha chiesto il processo. La cantante è accusata di aver evaso il fisco per quasi 4 milioni di euro. La richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal pubblico ministero di Milano Adriano Scudieri, era stata trasmessa all'ufficio del giudice per le indagini preliminari a dicembre scorso. L'udienza preliminare comincerà il 3 marzo a Milano davanti al giudice Fabio Antezza.

Ad aprile sequestrata la villa della cantante

L'indagine a carico della cantante aveva portato, lo scorso aprile, al sequestro della villa nel Senese di sua proprietà. Secondo l'accusa, tra il 2007 e il 2012 Gianna Nannini avrebbe sottratto al fisco 3 milioni e 750mila euro interponendo tra la sua società milanese, la Gng Musica srl e le case discografiche Sony e Universal una società di diritto irlandese e un'altra di diritto olandese. Il tutto, si ipotizza, in modo da non pagare al fisco italiano le royalties dei dischi e dei concerti in quanto delocalizzati in Stati in cui la tassazione è più favorevole. Secondo il pm Scudieri, titolare delle indagini, una quota dell'evasione (126mila euro) sarebbe stata realizzata detraendo dalle dichiarazioni dei redditi costi "inerenti attività canora", che invece venivano utilizzati per altre attività non inerenti alla professione della cantante, come arredi e decorazioni per il bosco di una casa che la Nannini possiede a Piacenza. Parte della somma evasa, inoltre, sarebbe servita alla Nannini per comprare un appartamento nel quartiere londinese di South Kensington. La cantante, all'indomani del sequestro della sua villa, aveva fatto sapere, tramite i suoi difensori, che non c'era stata alcuna evasione fiscale, né violazione di leggi e neppure utilizzo di società fittizie.

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