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Gemellini uccisi dal padre a Margno, l’ultimo messaggio alla moglie: “Hai rovinato la famiglia”

Nell’ultimo dei tre messaggi su Whatsapp che Mario Bressi ha inviato alla moglie prima di suicidarsi, l’uomo che nella notte tra venerdì e sabato a Margno, nel Lecchese, ha ucciso i suoi due figli di 12 anni accusava la donna di aver “rovinato la loro famiglia”. I due si stavano separando ma, secondo quanto comunicato dall’avvocato della moglie, la donna non aveva alcuna intenzione di togliere i figli all’uomo. Si indaga per capire se il padre abbia premeditato l’orrendo delitto. Martedì l’autopsia sulle salme dell’uomo e dei figli.
A cura di Francesco Loiacono
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Mario Bressi con i suoi due figli, che ha ucciso prima di togliersi la vita
Mario Bressi con i suoi due figli, che ha ucciso prima di togliersi la vita

"Hai rovinato la nostra famiglia", "è tutta colpa tua". Questo il tenore dei messaggi inviati da Mario Bressi alla moglie, probabilmente subito dopo aver ucciso i due figli della coppia, i gemelli di 12 anni Elena e Diego, e poco prima di uccidersi a sua volta, buttandosi da un ponte in Valsassina, nel Lecchese. Tre i messaggi inviati via whatsapp alla moglie dal 45enne impiegato, che tutti descrivono come la classica "brava persona" ma che secondo gli inquirenti potrebbe aver pianificato il terribile duplice omicidio per vendetta nei confronti della donna, da cui si stava separando. Le parole dell'avvocato a cui la moglie si era rivolta per intentare la causa di separazione potrebbero sgombrare il campo da una facile quanto assurda "motivazione", e cioè spiegare quanto accaduto come il gesto di un padre timoroso di vedersi togliere i figli dalla moglie: "Non aveva alcuna intenzione di portare via i figli al marito", ha detto il legale, Davide Colombo, a "Repubblica".

Il dolore degli amici dei gemellini: Resterete sempre nel cuore

I messaggi sono stati inviati alla moglie tra le 2 e le 3 di ieri notte. Nel primo le diceva che non avrebbe più rivisto i figli, l'ultimo invece era una sorta di lunga lettera di accuse nella quale l'impiegato residente dal 2003 a Gessate, nel Milanese, accusava la moglie di aver rovinato la loro famiglia. Questi messaggi, gli altri inviati sui social con le ultime foto dell'uomo con i suoi due figli, intenti a godersi una vacanza nella loro casa di villeggiatura a Margno, nel Lecchese, sono tutti finiti nell'inchiesta aperta dalla procura di Lecco sulla vicenda, che mira in particolare a capire se l'uomo avesse premeditato l'orrendo duplice omicidio e il successivo suicidio. Gli inquirenti hanno sequestrato il pc del 45enne, mentre per martedì è stata disposta l'autopsia sulle salme dei due gemellini e del loro padre. Intanto oggi, a Gessate, davanti alla villetta alcuni amici dei due bimbi hanno lasciato delle lettere e dei disegni, per testimoniare il loro dolore per quei due amici che non potranno più abbracciare: "Resterete sempre nel cuore".

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