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Gatti avvelenati, uccisi e mutilati con le trappole: orrore a Velezzo Lomellina, colonia decimata

A Velezzo Lomellina una colonia felina composta da circa 25 gatti è stata decimata nell’arco di poche settimane. Trappole da bracconieri e bocconi avvelenati hanno ucciso e mutilato molti animali. Tra loro una gatta che aveva appena partorito: ha perso una zampa, ma è riuscita a tornare comunque dai suoi cuccioli. Il caso è stato denunciato dalla Lav (Lega anti vivisezione) Oltrepò Pavese, che ha denunciato l’accaduto ai carabinieri forestali.
A cura di Simone Gorla
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Bocconi avvelenati, trappole da bracconieri, tagliole e lacci. Gatti uccisi e orribilmente mutilati. A Velezzo Lomellina, nel Pavese, una colonia felina composta da circa venticinque gatti è stata decimata nell’arco di poche settimane. A denunciarlo è stata la Lav (Lega anti vivisezione) dell'Oltrepò pavese.

Velezzo Lomellina, colonia di gatti decimata da trappole e veleno

Oltre al ritrovamento di diverse esche avvelenate, a fare scattare l'allarme è stata la scoperta di due animali privi entrambi di una zampa. "Le lesioni sono verosimilmente compatibili con quelle tipicamente rinvenute su esemplari di fauna selvatica vittime di trappole da bracconaggio, quali tagliole e lacci", spiega la Lav che ha denunciato il fatto ai carabinieri forestali della stazione di Mortara (Pavia) e alle autorità comunali di Velezzo Lomellina (Pavia).

Salvati due animali con le zampe amputate: una gatta aveva appena partorito

"Durante il sopralluogo nei pressi della colonia felina è stato individuato un giovane gatto, segnalato fra quelli scomparsi, privo dell’arto anteriore destro. Nel corso delle ricerche degli altri felini, è stato rinvenuto un manufatto, abbandonato in posizione accessibile anche a bambini, contenente esche con probabili rodenticidi", ha segnalato la Lega anti vivisezione. Pochi giorni dopo un’altra gatta è stata recuperata priva dell’arto posteriore sinistro, tranciato all’altezza del ginocchio.

“La seconda gatta recuperata aveva da poco partorito – conclude Lav Oltrepò Pavese – probabilmente l’istinto materno le ha permesso di liberarsi per tornare dai suoi cuccioli, che nel mentre erano stati trovati in fin di vita perché non autonomi nell’alimentarsi. Ora stiamo facendo il possibile per stabilizzarli e nel mentre continuiamo le ricerche degli altri esemplari adulti”.

Lav: Altri gatti scomparsi potrebbero essere stati uccisi

Le condizioni di denutrizione dei gatti mutilati hanno portato i volontari a supporre che gli animali fossero caduti in trappola diversi giorni prima e siano riusciti a salvarsi soltanto grazie al loro istinto di sopravvivenza. Altri gatti scomparsi potrebbero non aver avuto la stessa sorte.

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