Gara di solidarietà per il piccolo Ale: domani a Milano nuovi test per trovare un donatore
Non si fermano le speranze dei genitori del piccolo Alessandro, il bambino di soli 18 mesi, affetto da una rara malattia genetica, Linfoistiocitosi Emofagocitica, che ha bisogno di un trapianto di midollo osseo per sopravvivere. Il bimbo si trova Londra, dove vive con la famiglia e dove è ricoverato in un ospedale. I nuovi test di tipizzazione del midollo osseo si terranno sabato 10 novembre dalle 10 alle 18, all'UniCredit Tower Hall di via Fratelli Castiglioni 12, sotto piazza Gae Aulenti, in zona Garibaldi. Si tratta di un semplice esame del dna che possono effettuare solo le persone tra i 18 e i 35 anni e con un peso non inferiore ai 50 chili: il test consiste nel prelievo di sangue o saliva, ed è l'unico modo per trovare la compatibilità con il Alessandro o eventualmente anche con altri malati che necessitano di un trapianto.
La storia di Alessandro e l'appello su Facebook
Il midollo per il trapianto per il piccolo Ale può arrivare dalla donazione di un adulto oppure dal sangue del cordone ombelicale dei bambini i cui genitori abbiano dato il consenso alla donazione al momento della nascita. Nei giorni scorsi grazie ad un appello pubblicato sui social dai suoi genitori, migliaia di persone in tutta Italia si sono offerte di sottoporsi ai test per misurare la propria compatibilità col piccolo. Figlio unico – dunque senza fratello o sorella che possano donare il loro midollo – i genitori hanno prima cercato nel registro mondiale dei donatori di midollo osseo, e poi in quello dei cordoni ombelicali: purtroppo non sono riusciti a trovare un donatore compatibile. Da qui la decisione disperata di un accorato appello su Facebook.