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Hugo Boss vince il bando per i locali in Galleria Vittorio Emanuele II

Hugo Boss si aggiudica i locali messi al bando dal Comune di Milano nella Galleria Vittorio Emanuele II. Il noto marchio d’abbigliamento pagherà 3,4 milioni di euro all’anno per uno spazio “cielo-terra” di quasi 1000 metri quadri, dove oltre agli abiti ci sarà posto anche per l’arte.
A cura di F.L.
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È Hugo Boss ad aver vinto il bando indetto dal Comune di Milano per uno spazio da quasi mille metri quadri complessivi nella Galleria Vittorio Emanuele II. La società proprietaria del noto marchio di abbigliamento occuperà i locali dove al momento si trovano l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e il Bar Sì. Si tratta di spazi "cielo-terra" per una metratura complessiva di 956,29 metri quadri, che si sviluppano su 5 livelli: piano interrato, terra, ammezzato, primo e secondo, oltre ad un soppalco su piano terra.

Hugo Boss apre in Galleria Vittorio Emanuele II

Per ottenere i locali, che resteranno in concessione per 18 anni, Hugo Boss pagherà un canone annuo pari a 3 milioni e 401mila euro. Oltre all'offerta economica (si partiva da una base d'asta di 977mila euro) ha convinto il progetto di gestione e ristrutturazione degli spazi presentato dalla società. Ci saranno spazi dedicati alla vendita di abbigliamento maschile e femminile e accessori, con un’area sartoriale per la realizzazione di abiti su misura, mentre l’ultimo piano ospiterà una galleria d'arte in cui troveranno spazio le opere vincitrici dell’Hugo Boss Prize, prestigioso riconoscimento conferito nel modo dell’arte contemporanea con il patrocinio del Guggenheim di New York. A completare l’allestimento, anche una lounge area e un punto panoramico con vista sull’Ottagono. I piani saranno collegati tra loro da una grande scala elicoidale e da un ascensore a norma per le persone con disabilità.

Si attende l'ok della Soprintendenza

Su tutto il progetto si dovrà adesso esprimere la Soprintendenza. Intanto però la società vincitrice ha ricevuto i complimenti dell'assessore al Demanio Daniela Bonelli, che mercoledì mattina ha aperto le buste decretando il vincitore del bando: "Siamo contenti di questo nuovo ingresso nel Salotto di Milano. È un progetto che rispetta il pregio della Galleria, sia grazie ad un attento restauro, sia attraverso la creazione di spazi diversificati che ospiteranno anche opere d’arte e consentiranno di ammirare l’Ottagono da una nuova prospettiva. Ancora una volta, i privati partecipano all’azione di valorizzazione economica, architettonica e funzionale della Galleria che questa Amministrazione ha avviato e sta portando avanti. Un modello d’intervento che ha restituito alla città in tutta la sua bellezza uno dei suoi monumenti più simbolici".

Per i vecchi affittuari degli spazi, l'addio alla Galleria è previsto alla fine del 2016, quando scadrà la loro concessione.

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