Gallera: “Via al monitoraggio febbre su lavoratori, sarà il nostro barometro”
Quali saranno i campanelli d'allarme per la Regione Lombardia affinché una seconda ondata, eventuale, da contagi per Coronavirus possa essere "prevista" e gestita senza farsi cogliere impreparati? A detta dell'assessore al Welfare Giulio Gallera, saranno "pronto soccorso, ricoverati e terapie intensive".
Gallera: Tracciamento e sorveglianza sanitaria
Gallera, in collegamento con Mattino Cinque per discutere della fase 2 partita oggi, ha parlato anche dell'aumento dei contagi attuale che, seppur contenuto, non cessa di aumentare: "Oggi stiamo ancora tamponando molto gli operatori sanitari e gli ospiti delle Rsa", ha detto l'assessore, quindi "quella fotografia può, come è successo in questi giorni non darci l'elemento della quotidianità, mentre il numero soprattutto delle chiamate ai Pronto Soccorso è un grosso elemento". Intanto, mercoledì 6 maggio, in Giunta sarà presentata una delibera per "il tracciamento e la sorveglianza sanitaria", rientranti nelle misure che la Regione vuole adottare nella fase 2.
Tamponi tempestivi col sistema Drive-in
L'assessore Gallera ha dichiarato che "analizzeremo quante sono le persone che vengono messe anche temporaneamente in isolamento perché hanno un'alterazione febbrile, nostro barometro", ribadendo che nei supermercati e in metro non faranno entrare, mentre "il datore dovrà non solo mandare a casa, ma segnalare al medico di medicina generale e all'Ats la persona con lo stato febbrile messa in isolamento e dovrà mettere in isolamento anche i contatti lavorativi stretti così come saranno messi in isolamento i familiari". A tutti coloro che avranno una temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi centigradi, garantisce Gallera, "verrà fatto tempestivamente il tampone. Se è negativo tutti i contatti vengono ‘liberati', se è positivo vengono messi in sorveglianza anche loro". I tamponi verranno fatti col sistema "Drive-in".