Gallera: “Senza le condizioni adatte il 4 maggio la Lombardia non riapre”
La Fase 2 per la regione Lombardia non è una certezza, lo ha ribadito anche l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera che ha parlato della necessità di determinate condizioni per tutti i cittadini, altrimenti la riapertura non ci sarà. In particolare sono tre i temi principali al quale ha fatto riferimento Gallera intervenuto questa sera durante il programma in onda su Rai Due "Che tempo che fa?" che sono mascherine, test sierologici e guanti. "Se non ci saranno queste cose non si riaprirà, si riaprirà solo nella massima sicurezza – ha spiegato l'assessore intervistato da Fabio Fazio – tutti devono avere mascherine e guanti e deve essere misurata la temperatura prima di entrare al lavoro, e poi c'è il tema del trasporto pubblico. Se si realizzano queste condizioni riapriamo, sennò no".
Nella fase 2 non apriranno bar di sera o ristoranti
Gallera ha ribadito la posizione della regione Lombardia in merito all'emergenza coronavirus e a una riapertura che è legata alle modalità e alle indicazioni fornite dalla scienza: "Sarà tutto scaglionato e con misure anticontagio. Questo significherà garantire massima sicurezza – ha continuano l'assessore – è evidente che non si riapriranno luoghi dove ci sono grandi assembramenti, i bar alla sera, i ristoranti, valuteremo le librerie e il resto sarà molto scaglionato con massime misure anticontagio, stiamo lavorando sulla sicurezza della vita quotidiana che sarà molto diversa". E su un'eventuale direzione della Lombardia diversa da quella che seguiranno le altre regioni italiane rispetto alle indicazioni del governo ha detto: "Abbiamo sempre seguito le indicazioni dell'Istituto Superiore di Sanità e lo faremo anche in questa fase, c'è un tavolo nazionale, condivideremo con il governo alcune posizioni, l'idea è aprire in sicurezza alcune attività"