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Gallera: “I dati della Lombardia dimostrano finale di coda dell’infezione”

Secondo l’assessore al Welfare Giulio Gallera dei 143 positivi segnalati nel bollettino di martedì 16 giugno un numero rilevante si riferisce a infezioni di vecchia data, altri casi sono frutto di segnalazioni di medici di famiglia, Ats e ospedali, a cittadini e ospiti di Rsa, segno di un finale di coda dell’infezione in Lombardia.
A cura di Chiara Ammendola
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È importante sottolineare che dei 143 positivi segnalati oggi, un numero rilevante si riferisce a infezioni di vecchia data. Nello specifico 54 sono da attribuire allo screening sierologico regionale (di cui 18 risultati ‘debolmente positivi')". Così in una nota l'assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, ha commentato i dati odierni relativi all'emergenza coronavirus in Lombardia.

"Allo stesso modo – ha proseguito Gallera – altri 24 casi sono stati riscontrati ‘debolmente positivi' su test effettuati dietro segnalazioni di medici di famiglia, Ats e ospedali, a cittadini e ospiti di Rsa, segno di un finale di coda dell'infezione. Molto significativo, inoltre, il dato dei ricoverati in terapia intensiva, che diminuisce di ben 25 pazienti". Nel nuovo bollettino di oggi, martedì 16 giugno sono stati effettuati 7.044 tamponi per un rapporto tra positivi e tamponi effettuati pari al 2 per cento. Il totale dei contagiati dall'inizio della pandemia a oggi è arrivato a 92.060. Per quanto riguarda i decessi, nelle ultime 24 ore ne sono stati registrati 9, per un totale complessivo che è arrivato a 16.466 dall'inizio della pandemia.

Sospesa la fornitura di test Diasorin

Sempre quest'oggi l'assessore Gallera ha fatto sapere che la Regione Lombardia ha sospeso la fornitura dei test sierologici Diasorin, in attesa delle decisioni della magistratura sul ricorso della stessa azienda su decisione del Tar di bocciare accordo con San Matteo di Pavia. "Abbiamo sospeso in attesa delle evoluzioni della magistratura – ha spiegato l'assessore Gallera – è stata attivata una gara più di un mese fa, poi vinta da Roche". La Regione aveva infatti indetto un bando per definire gli accordi per una nuova commessa da due milioni di test, aggiudicata proprio da Roche Diagnostics grazie a una offerta da due milioni e 840 mila euro, a quanto pare molto inferiore rispetto a quelle della concorrenza, tra cui la stessa Diasorin. "Il test Diasorin è stato scelto in un momento di emergenza – ha continuato l'assessore perchè aveva alcune caratteristiche particolari, poi abbiamo attivato una gara per aprirci anche ad altri fornitori di test ematici".

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