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Gallera annuncia la “nuova normalità sanitaria”: ecco come verranno riorganizzati gli ospedali

In un lungo video messaggio pubblicato dalla sua pagina Facebook, l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera ha presentato ai cittadini il piano per la “nuova normalità sanitaria”, che riguarderà una notevole riorganizzazione degli ospedali, dei pronto soccorso e delle attività ambulatoriali all’interno dei nosocomi.
A cura di Filippo M. Capra
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In un lungo video messaggio pubblicato dalla sua pagina Facebook, l'assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera si dichiara soddisfatto della situazione della diffusione del contagio ("è positiva") grazie alle "misure rigide e tempestive adottate dalla Regione e seguite dai cittadini". Gallera spiega quindi che "l'R0 è pari a 0,53", un dato "inferiore a quello di Emilia Romagna e Piemonte, e uguale a quello del Veneto". Quindi, l'assessore aggiorna i cittadini circa le nuove delibere in ambito sanitario decise dalla Regione. L'obiettivo di tali delibere, ha spiegato Gallera, è di rendere sicuri i posti di lavoro e arginare quanto più possibile la diffusione dei contagi da Coronavirus. Anche la vita negli ospedali verrà riorganizzata con reparti Covid, reparti grigi e zone per pazienti Covid free, oltre ad un nuovo piano per i servizi ambulatoriali.

La nuova normalità sanitaria: Isolamento e tampone tempestivi

"Dal 4 maggio abbiamo iniziato una nuova fase e dal punto di vista sanitario abbiamo approvato delibere per la "nuova normalità sanitaria". Tali delibere riguardano gli ospedali e riguarderanno, da settimana prossima, l'attività di assistenza territoriale", ha detto Gallera. "Ieri – ha poi proseguito – abbiamo approvato la delibera le nuove modalità di accesso e di azione degli ospedali, e la delibera della sorveglianza sanitaria". A proposito di quest'ultima, l'assessore lombardo al Welfare ha spiegato che avrà "il grande compito di garantirci un monitoraggio sul territorio del livello di diffusione del contagio con l'obiettivo di isolare immediatamente anche chi ha piccoli sintomi". Ciò significa che a ogni lavoratore sarà misurata la temperatura corporea prima di entrare a lavoro e in caso di casi sospetti Covid si attiverà una macchina di controllo volta ad arginare tempestivamente l'eventuale diffusione del contagio, come spiegato ieri anche dal presidente Fontana.

L'accesso ai pronto soccorso e il pre-triage

Gallera ha poi parlato della delibera relativa agli ospedali, all'interno dei quali sta tornando la normalità ma che questa debba essere vissuta e accolta "nella massima sicurezza sia per gli operatori sanitari che per i pazienti". L'assessore ha poi rivelato che "manterremo i molti posti letto in più di terapia intensiva in caso di nuovi contagi", così da organizzare meglio i ricoveri. Inoltre, tutti coloro che accederanno ai pronto soccorso, passeranno dal "pre-triage: qui, chi ha sintomi verrà subito sottoposto al tampone". In caso di arrivo al pronto soccorso per patologie urgenti diverse dal Coronavirus, come possono essere infarti o gravi traumi, tali pazienti "verranno considerati Covid potenziali e, terminata l'operazione chirurgica eventuale, verranno sottoposti a tampone per fugare dubbi sulla loro positività", ha detto Gallera.

Reparti Covid e Covid free all'interno degli ospedali

Cambierà quindi inevitabilmente anche l'organizzazione dei reparti all'interno dei singoli nosocomi. L'assessore ha spiegato che ci saranno "aree Covid con dispositivi di protezione individuale idonei per il personale, aree grige per i pazienti in attesa dell'esito del tampone, e zone Covid free dove staranno i non positivi". In questi reparti, ha comunque garantito Gallera, verrà rispettato il "distanziamento da un letto all'altro". Infine, Gallera ribadisce che "le visite dei parenti resteranno bloccate" e che verrà posto anche un "limite agli accompagnatori dei malati". Anche le attività ambulatoriali ripartiranno con paletti ben definiti, organizzati con una "ferrea prenotazione per non creare assembramenti". Per questi servizi, conclude Gallera, "il paziente verrà chiamato 48 ore prima per verificare che non presenti sintomi Covid".

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