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Gallarate, paziente si suicida in ospedale: i parenti devastano il Pronto Soccorso

Un uomo di 30 anni si è suicidato all’ospedale di Gallarate, in provincia di Varese, lanciandosi da una finestra. I parenti, appresa la notizia, sono arrivati in ospedale e hanno aggredito medici e infermieri, devastando il Pronto Soccorso del nosocomio e creando disagi agli altri pazienti. Sul posto, a placare gli animi, sono intervenuti carabinieri e polizia.
A cura di Valerio Papadia
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VARESE – Un uomo di 30 anni si è suicidato all'ospedale di Gallarate. Il paziente (che sarebbe stato in cura al Sert per problemi di tossicodipendenza) stando a quanto si apprende è arrivato nel nosocomio del Varesotto in forte stato di agitazione, dicendo di aver accusato un lieve malore. Dato che le sue condizioni di salute non richiedevano una visita immediata, i sanitari gli hanno dato un codice bianco e lo hanno lasciato ad attendere al Pronto Soccorso. Per cause ancora in corso di accertamento, però, il 30enne è salito al quinto piano dell'ospedale e si è buttato di sotto da una finestra: inutili i soccorsi, è morto sul colpo.

I parenti dell'uomo, appresa la drammatica notizia, si sono precipitati in ospedale e hanno cominciato ad aggredire, verbalmente e fisicamente, medici e infermieri; poi hanno devastato vetrate e computer del Pronto Soccorso, causando problemi nell'accettazione dei pazienti in arrivo, che sono stati dirottati in altri ospedali. Sul posto, per placare gli animi, sono arrivati i carabinieri e gli agenti della Polizia di Stato.

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