Forte odore di marijuana in un palazzo a Milano: scoperto emporio della droga gestito da diciottenni
È stato il forte odore di marijuana, proveniente da un appartamento in zona Maciachini, a Milano, a far scoprire alla polizia un vero e proprio "emporio della droga" gestito da ragazzi di 18 anni. Tutto è nato, ieri, da una segnalazione inviata da un cittadino tramite la app YouPol della polizia di Stato: l'uomo aveva sentito un forte odore di marijuana provenire dal terzo piano del palazzo. Una volta sul posto, in via Villani, i poliziotti hanno visto uscire tre ragazzi dal portone dello stabile e li hanno perquisiti. Per una ragazza, trovata con una dose di marijuana addosso, è scattata una sanzione amministrativa. Un ragazzo, anche lui trovato con una piccola quantità di "maria" addosso, è stato denunciato. Il terzo, invece, è stato trovato in possesso di 17 grammi di marijuana già divisi in dosi: per lui è scattato così l'arresto con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.
I poliziotti hanno poi rivolto la propria attenzione all'appartamento da cui proveniva il forte odore di marijuana. All'interno hanno trovato l'emporio della droga vero e proprio: circa 900 grammi di marijuana e quasi 200 grammi di hashish divisi in bustine, cristalli di anfetamina Mdma, circa tremila euro in contanti, bilancini di precisione, materiale per il confezionamento e cellulari. Nell'appartamento c'erano sei ragazzi: quattro sono stati solo identificati e sanzionati amministrativamente, mentre due di loro, entrambi 18enni, sono stati arrestati. Dopo gli arresti i poliziotti sono stati costretti a intervenire di nuovo nello stabile di via Villani per sedare una rissa: il padre di uno dei due 18enni arrestati ha infatti accusato un vicino di casa di aver "denunciato" il figlio. Ne è nata una discussione che ha coinvolto 13 persone e che ha richiesto appunto l'intervento della polizia per sedare gli animi. Uno dei tre arrestati, il ragazzo bloccato sul portone dai poliziotti, è stato già processato per direttissima: gli altri due diciottenni invece attendono la convalida dell'arresto.