Fontana rivendica il suo lavoro: “Emerge la verità sul buon operato di Regione Lombardia”
"Il tempo è galantuomo e dopo le offese, gli insulti e le minacce la verità sul buon operato della Regione Lombardia sta emergendo dalle inchieste e dai dati ufficiali". Il presidente della Lombardia, Attilio Fontana, in un post su Facebook rivendica il lavoro fatto, forte dello spostamento dell'attenzione sul governo dopo gli interrogatori del premier Giuseppe Conte dei suoi ministri davanti ai pm di Bergamo che indagano sulla mancata istituzione della zona rossa di Alzano Lombardo e Nembro.
Fontana: La verità sta emergendo con tutta la sua forza
"Restano i pochi incivili da tastiera a promuovere infondate tesi complottiste false e prive di ogni ragionevole fondamento", sottolinea il governatore sui suoi profili social, "mentre la verità sta emergendo con tutta la sua forza. Andiamo avanti, grazie".
Il governatore: Mantenere obbligo di mascherine, decisione difficile
Fontana ha parlato anche della scelta di mantenere l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto sino al 30 giugno, definita "una decisione difficile ma supportata da evidenze scientifiche". A sostegno della delibera che rinnova l'uso dei dispositivi di protezione, cita uno studio coordinato dal premio Nobel per la chimica Mario J. Molina dell'Università della California, secondo il quale "grazie all'uso delle mascherine sono stati evitati 78.000 contagi e altre vittime". In base a questi rilievi "ho chiesto questo ulteriore sacrificio ai lombardi, che dovranno sopportare anche il caldo di giugno", ha aggiunto, "ma non possiamo abbassare la guardia, non possiamo cedere ad un virus subdolo, invisibile e sempre pronto a colpirci".