Fontana porta ai pm un dossier su ‘clima d’odio’: “Insulti e minacce alla mia famiglia”
Insulti, minacce e anche lettere anonime spedite alla famiglia di Attilio Fontana, tra cui una nella quale si paventa "un incidente stradale occasionale". L'avvocato del presidente della Regione Lombardia ha depositato alla Procura di Milano un dossier di circa trenta pagine intitolato ‘clima di odio', in cui ha raccolto le intimidazioni on line e non solo rivolte al governatore dall'inizio dell'emergenza coronavirus. Le carte – secondo quanto riporta l'agenzia Ansa – sono state depositate dall'avvocato Jacopo Pensa al capo dell'antiterrorismo, Alberto Nobili.
Minacce e insulti: Attilio Fontana deposita un dossier alla Procura di Milano
Il presidente lombardo è già sotto scorta da alcuni giorni dopo le minacce sul web e la comparsa delle scritte ‘Fontana assassino' sui muri di Milano, firmati dal Carc (Comitato di appoggio alla resistenza per il comunismo). Anche le scritte sono finite nel dossier raccolto dal legale di Fontana, insieme a decine di intimidazioni e insulti comparsi sui social network. Tra i messaggi riportati dall'avvocato ce ne sono alcuni che augurano la morte al governatore ("Devi morire, devi morire come loro", con riferimento alle vittime del coronavirus).
Il presidente lombardo è sotto scorta
La Digos e l'antiterrorismo stanno indagando già da alcune settimane sulle minacce. Visto il clima teso attorno alla giunta regionale, con polemiche, accuse e contestazioni per i presunti errori nella gestione dell'emergenza, la prefettura di Varese ha ritenuto necessario assegnare un'auto di scorta a Fontana. Dopo questa decisione il governatore aveva commentato: Per me non cambia nulla, il mio lavoro prosegue con la stessa determinazione di sempre. Mi dispiace per la mia famiglia che è un po' preoccupata. In questi giorni è stato sparso troppo veleno".