Fontana: “Lombardia pronta a ripartire ma ci sono domande alle quali il governo deve rispondere ora”
"Ripartenza? La Lombardia è pronta. Quando c'è da tirarsi su le maniche non diciamo mai di no", parola di Attilio Fontana, presidente della Regione, nel suo commento all'emanazione del nuovo decreto del governo Conte sulla fase 2 dell'emergenza Coronavirus in Italia. Con un breve post su Facebook, il governatore della Lombardia ha dichiarato che "alcune cose, a partire dall’ennesima autocertificazione, non ci convincono" pur garantendo attenzione e collaborazione. Tra i dubbi di Fontana vi sono tematiche non del tutto chiarite dal primo ministro, come quella legata ai figli dei lavori e alle famiglie: "Chi si prenderà cura dei figli dei lavoratori? – si chiede Fontana sul social network -. Quando e come arriveranno i sostegni economici? Il governo come pensa di tutelare le famiglie?". Il governatore lombardo dice che "sono domande ancora aperte che esigono risposte certe perché riaprire è urgente", invitando il l'esecutivo a "farlo bene, presto e in sicurezza".
La fase 2 del trasporto pubblico di Milano
In preparazione alla fase 2, intanto, Milano si sta riorganizzando per ripartire in sicurezza. Ad essere posto sotto la lente di ingrandimento è il trasporto pubblico che con la ripresa delle attività lavorative sarà usufruito da molte persone: tram, metro e autobus verranno presi d'assalto ma sarà necessario garantire ai cittadini la sicurezza necessaria per evitare una seconda ondata epidemica, su tutte il mantenimento della distanza di almeno un metro. Per agevolare i cittadini Atm ha pensato, tra le varie soluzioni, a dei bollini rossi che recitano "Stai qui" da porre sia all'interno dei mezzi di trasporto (come vagoni della metro e autobus) che alle fermate di bus e tram. Un modo per ricordare ai pendolari il posto in cui stare e la giusta distanza da mantenere.