Fontana lancia i ‘Lombard bond’: il piano di investimenti da 3 miliardi sarà finanziato a debito
La giunta di Attilio Fontana ha annunciato che emetterà i ‘Lombard bond', obbligazioni che saranno usate per finanziare il piano di investimenti da 3 miliardi che Regione Lombardia intende mettere in campo per favorire la ripresa.
Fontana lancia i ‘Lombard bond' per finanziare gli investimenti
"I tre miliardi per il piano straordinario di investimenti in Lombardia sono previsti a debito utilizzando obbligazioni a seconda della convenienza e del tasso che il mercato offrirà. I ‘Lombard bond' saranno autorizzati in base alle effettive necessità di cassa, come farebbe un buon padre di famiglia", ha reso noto la giunta. Questa è la seconda volta nella sua storia che la Lombardia pensa di utilizzare questo strumento di finanziamento. La prima fu dopo la crisi dell'11 settembre 2001. In seguito all'attacco delle Torri gemelle, il 17 dicembre 2001, la Regione avviò un piano straordinario per le infrastrutture. "Nonostante il programma prevedesse 2 miliardi di dollari di emissioni, l'efficiente gestione dei flussi di cassa consentì di ridurre l'esposizione ad un solo miliardo", ricorda la giunta regionale in una nota.
Il piano da 3 miliardi di Regione Lombardia
"Metteremo a disposizione tre miliardi di euro che verranno utilizzati per un grande piano di investimenti: 400 milioni per comuni e province già quest'anno che daranno la possibilità di ripartire", ha annunciato Fontana in una conferenza stampa la mattina di lunedì 20 aprile. Il governatore ha inviato una lettera ai sindaci lombardi per presentare il provvedimento. "I primi 400 milioni di euro saranno disponibili a favore degli Enti Locali Lombardi già nelle prossime settimane, destinati a tutte quelle opere di interesse pubblico che sosterranno la ripartenza degli investimenti.
Sviluppo sostenibile, mobilità, adeguamento e messa in sicurezza di strade, scuole, edifici pubblici e patrimonio comunale, abbattimento delle barriere architettoniche, interventi per fronteggiare il dissesto idrogeologico e per la riqualificazione urbana, efficientamento energetico, illuminazione pubblica, risparmio energetico, edilizia residenziale pubblica, manutenzioni, sono solo alcuni degli ambiti di possibile intervento".