Fontana e la lezione del virus: “Basta tagli alla sanità, stabilizziamo 2.500 medici e infermieri”
Basta tagli alla sanità, bisogna investire di più. È la lezione che la crisi coronavirus ha insegnato, nel modo più duro, alla politica italiana. Sembra essersene accorto anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, almeno stando alle parole pronunciate nel corso del suo intervento in Consiglio regionale per riferire sull'emergenza: "Dobbiamo trarre un insegnamento, dobbiamo investire di più nella sanità, non possiamo più accettare passivamente tagli continui".
Lombardia, Fontana: Basta tagli a sanità, stabilizziamo 2500 medici e infermieri
I primi investimenti, ha detto Fontana, devono essere fatti nel campo del personale. "Stiamo ottenendo di poter stabilizzare i 2500 fra medici e infermieri che hanno dato la disponibilità a collaborare in questo momento di emergenza, per ora soltanto a tempo determinato – ha aggiunto -. Noi faremo di tutto e stiamo ottenendo di poter rendere questi rapporti a tempo indeterminato, in modo che queste persone che hanno dato una risposta e dimostrato di essere assolutamente capaci possano entrare a far parte parte della grande macchina della sanità lombarda". Il governatore ha annunciato che sarà data una gratifica ai medici impegnati nella lotta al coronavirus, "un riconoscimento concreto al personale sanitario" per cui è stata stanziata la somma di 80 milioni di euro.
Riapertura dal 4 maggio: Una ripresa graduale
Tornando sul progetto di riapertura dopo le polemiche e la tensione con il governo, Fontana si è augurato "che si possa ricominciare nei prossimi giorni, il 4 maggio, una ripresa graduale" perché "la sconfitta definitiva del virus è lontana e avverrà solo quando avremo una medicina" quindi "dobbiamo iniziare a organizzare la nostra vita convivendo con questo virus". Per ripartire una delle proposte è scaglionare il lavoro su 7 giorni anziché su 5 "con orari di inizio diversi per evitare l'utilizzo eccessivo dei mezzi pubblici in determinate fasce" ha spiegato il presidente della Lombardia. "Sono tante le proposte degli gli scienziati e dei tecnici che siederanno con noi domani al Tavolo dello Sviluppo",