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Covid 19

Fontana: “Contro il Covid la Lombardia ha fatto più dello Stato. Dati in linea, presto la discesa”

Da Palazzo Lombardia, il governatore Attilio Fontana ha tenuto la breve conferenza stampa quotidiana per aggiornare sull’andamento dell’emergenza Coronavirus nella regione e rispondere alle domande mosse da alcuni sindaci delle città capoluogo di provincia che hanno mosso alcuni dubbi riguardo tematiche come la disponibilità di mascherine, l’uso di tamponi e dei test anticorpali.
A cura di Filippo M. Capra
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Da Palazzo Lombardia, il governatore Attilio Fontana ha tenuto la breve conferenza stampa quotidiana per aggiornare sull'andamento dell'emergenza Coronavirus nella regione e rispondere alle domande mosse da alcuni sindaci delle città capoluogo di provincia che hanno mosso alcuni dubbi riguardo tematiche come la disponibilità di mascherine, l'uso di tamponi e dei test anticorpali.

Numeri in linea con gli ultimi giorni: Manteniamo alta l'attenzione

"I numeri sono in linea, è un altro giorno positivo perché assistiamo a questo procedere senza aumenti rispetto ai giorni precedenti" – ha esordito Fontana parlando dei dati relativi ai nuovi contagi, i ricoveri e le terapie intensive -. Si sta verificando quanto previsto dai nostri esperti, fra qualche giorno inizia la benedetta discesa". Ciò comunque non significa di poter abbassare la guardia, ma anzi, Fontana invita a "mantenere massima attenzione e rispettare le ordinanze, perché altrimenti la linea rischia di invertirsi". Per arginare ulteriormente la diffusione del virus e lavorare in funzione di questo, poi, "oggi per incrementare i controlli delle forze dell'ordine, la Giunta ha stanziato 464mila euro per le polizie locali. Non vogliamo che queste belle giornate ci rovinino le fatiche ed il lavoro fatte sinora".

Test anticorpali: Partiranno quando avremo validità scientifica

Spazio poi alla lettera presentata da alcuni sindaci, tra cui Gori e Sala, che chiedono delucidazioni su mascherine, tamponi e test anticorpali: "Oggi pomeriggio manderemo lettera con risposte scientifiche ai sindaci che ci hanno inoltrato la loro. Si vede che non ho risposto in maniera sufficientemente precisa in altre occasioni. Sui test sierologici credo si debba chiarire che la Lombardia si muove nel rispetto della scienza e non fa iniziative che possano essere avventate". Il governatore spiega: "Abbiamo dato in carico all'università di Pavia di provvedere e valutare tutti i tipi di test che esistono in questo campo per individuarne uno scientificamente valido. Il mondo della Scienza, in questo campo, è estremamente diviso e la valutazione dev'essere unanime. Presto dovremmo avere delle risposte che comunicheremo prontamente alla stampa. Se si dovesse avere un test valido, lo utilizzeremo. Zaia ha detto lo stesso per il Veneto".

La Lombardia ha fatto più dello Stato

Rispondendo, infine, ai cronisti presenti, Fontana non ha saputo dire con esattezza quale sia il report dei deceduti delle case di ripose, ribadendo che "è a conoscenza solo della fornitura dei presidi medici che sono per metà comunali e per metà privati". In merito ai contagi nel personale sanitario, arrivati a 10mila casi in Italia, Fontana ha poi affrontato nuovamente il tema dei tamponi a medici e infermieri: "Seguiamo le direttive del ministero e dell'Iss. Li stiamo facendo, ma su un totale di 500mila persone addette, procediamo mano a mano". Oggi, poi, il ministro Boccia ha dichiarato che lo Stato sta facendo tutto quello che può per aiutare ma Fontana, almeno per i primi momenti di emergenza Covid in Lombardia, sostiene che "abbia fatto molto di più la Regione. Coi soli aiuti da Roma, gli ospedali non sarebbero rimasti aperti per più di qualche giorno".

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