video suggerito
video suggerito

Follia ultras dopo la partita Inter-Torino Primavera: assalto al bus granata, quattro feriti

Quattro persone sono rimaste ferite, in maniera non grave, a Sesto San Giovanni, dove si è disputata la finale di Supercoppa tra le squadre di calcio Primavera di Inter e Torino. Al termine del match un gruppo di ultras, forse milanisti, ha assaltato il bus dei tifosi granata con delle pietre. Un 25enne è stato identificato dalla polizia: proseguono gli accertamenti.
A cura di Francesco Loiacono
33 CONDIVISIONI
(Immagine d'archivio: gli scontri tra ultras prima di Inter-Napoli)
(Immagine d'archivio: gli scontri tra ultras prima di Inter-Napoli)

Ancora una volta gli ultras, con il loro "codice" fatto di violenze difficilmente comprensibili e giustificabili, finiscono al centro delle cronache. Mercoledì sera quattro persone, tutte tifose del Torino, sono rimaste ferite a Sesto San Giovanni, a Nord di Milano, al termine della partita tra le formazioni Primavera dell'Inter e del Toro. Si trattava di un match importante: la finale della Supercoppa, alla fine vinta ai rigori dai giovani in maglia granata. Dopo la partita, mentre i supporter del Torino stavano salendo sul bus nel parcheggio dello stadio Breda, una ventina di ultras li ha aggrediti. Ne è nata una sassaiola al bus durante la quale quattro supporter granata sono rimasti feriti, fortunatamente non in maniera grave.

L'assalto sarebbe opera di alcuni ultras del Milan

Ad assaltare i tifosi non sarebbero stati ultrà dell'Inter bensì dei cugini del Milan: a quanto pare gli ultras milanisti volevano impadronirsi di una bandiera portata allo stadio da una rappresentanza dei tifosi della Curva Maratona del Torino. Uno degli assalitori sarebbe stato identificato dalla polizia: si tratta di un 25enne incensurato che ha detto di essere tifoso dei rossoneri e per il quale adesso potrebbe scattare il Daspo. Proseguono comunque gli accertamenti della questura sull'ennesimo episodio violento che vede coinvolti gli ultras. Sono passati quasi due mesi dagli scontri di Santo Stefano, quando in via Novara a Milano il 39enne Daniele Belardinelli morì investito da una o più auto durante un agguato di ultras dell'Inter e altre tifoserie gemellate ai danni dei supporter del Napoli. Anche in quella circostanza, a quanto pare, tutto sarebbe nato per impossessarsi di una bandiera degli "avversari".

33 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views